associazione culturale in Perugia dal 1986
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Il Fiume Fiora (l'etrusco Armine) si snoda totalmente nel territorio abitato dagli Etruschi percorrendo le province di Grosseto e Viterbo, di cui per lunghi tratti ne è il confine amministrativo, ma anche l'elemento connettivo tanto che ancora oggi le popolazioni che abitano queste terre parlano il dialetto maremmano, che non è né toscano, né laziale.
Direttamente sul fiume, oppure lungo i suoi affluenti e comunque nel suo bacino ricadono località etrsuche fra le più importanti, dalla sua nascita nel territorio del Monte Amiata, (ovviamente a Santa Fiora) per parlare di Pitigliano, Sovana e Sorano, Castro e i romitori sino a Vulci: un territorio ancora da vivere e godere sino alla bella foce a Montalto Marina: 80 chilometri per lunghissimi tratti con sponde naturali.
Una vera immersione nell'Etruria, in un paesaggio meraviglioso con punto fisso a Pitigliano: appuntamento imperdibile. L'iniziativa verrà realizzata con auto proprie.
SABATO 29 OTTOBRE: partenza ore 7,45 precise da Perugia – PARCHEGGIO BORGONOVO (causa baracconi) e viaggio sino a Santa Fiora.
Il fiume nasce ai bordi dell'abitato sotto il pavimento della Chiesa della Madonna della Neve e anche noi inizieremo lì e ne percorreremo la sinistra orografica a volte vicino al fiume, altre andando a vedere piccole frazioni più in alto. Dopo circa 15 chilometri proprio presso un grande ponte sul fiume recupereremo le macchine portatevi al mattino ed in breve raggiungeremo Pitigliano, ove prenderemo alloggio in albergo (camere a 2 o 3 letti), cena e pernotto. Giornata segnata dalla nascita del fiume e da un notevole valore paesaggistico.
DOMENICA 30 OTTOBRE: dopo la colazione in albergo, visita al paese di Pitigliano: non ci soffermiamo sulla grande valenza della cittadina: la sua struttura, il suo profilo architettonico, l'enorme storia degli ebrei in loco e tanto altro: chi la conosce non ha bisogno di altre spiegazioni, per chi non vi è mai stato occasione da non perdere.
Proprio in fondo al paese si scende e nei pressi del ponte sul fiume Lente si sale per il Cavone San Giuseppe, splendida ed imponente tagliata etrusca che ci conduce prima ad un bel fontanile e poi sul pianoro sovrastante, percorso il quale si scende al torrente e si risale alla carrareccia da percorrere per pochi chilometri e imboccare, questa volta in discesa, il Cavone San Bartolomeo, altra meraviglia etrusca inclusa una antichissima chiesetta in pietra, che ci porta alla necropoli di Sovana: uno dei luoghi più belli e importanti d'Etruria: le tombe Ildebranda, Tifone, Pola, Sirena e via dicendo, la monumentale Via Cava e l'insieme dell'ambiente ne fanno un luogo magico. Il fiume Fiora è lì, scorre a poche centinaia di metri. Recuperate le auto posizionate al mattino breve vista a Sovana, borgo antichissimo con splendida piazza attornita da meravigliosi palazzi e il Duomo con un notissimo ciborio.
Poi in macchina via verso Sorano (la Matera maremmana) per fermarci sulla collina delle Rocchette antistante il paese ove vedremo insediamenti preistorici e una impareggiabile vista sulla bella cittadina: visita alla Chiesetta di San Rocco e giù per l'imponente omonimo cavone sino al Fiume Lente, indi, superatolo saliremo al paese per visitarlo sino alla sommità ove svettano il Masso Leopoldino e la Fortezza Orsini. Riprese le auto breve ritorno a Pitigliano, alloggio in albergo e cena.
Giornata straordinaria quindi nel cosiddetto triangolo magico dell'Etruria.
LUNEDi' 31 OTTOBRE: colazione in albergo;giornata scandita da tre visite nel cuore della Maremma e lontane da centri abitati: in auto fino alla distrutta città di Castro (la Cartagine della Maremma per la pressochè totale distruzione della stessa fatta dai Farnese per ordine del Papa); l'importanza del Ducato era tale che ancora oggi sono numerosi i paesi e comuni della zona che ne portano il nome: saliremo a ciò che resta dell'antico splendore per sentieri facili e piacevoli in un luogo non soltanto carico di storia, ma immerso in un splendido ambiente.
Da lì in macchina ci porteremo presso il Ponte San Pietro sul Fiora e con piacevole, breve passeggiata, andremo a visitare il romitorio rupestre di Ripatonna Cicognina, incredibile sito religioso su tre livelli scavato in alto su parete tufacea in una natura meravigliosa e prossimo al corso del Torrente Olpeta (ricordate il Lago di Mezzano?) che sta per gettarsi nel Fiora. Luogo di grande incanto.
Riprese le macchine in breve ci porteremo alla partenza del sentiero che conduce all'Eremo di Poggio Conte: l'approccio lascia storditi: un'alta parete scura segnata in un lato da rivo d'acqua a cascata mostra in altezza una struttura religiosa incredibile: una chiesa ipogea a più stanze scavata nella roccia, con pareti e soffitto scolpiti e ornati, direttamente a strapiombo sulla limpida pozza d'acqua sottostante assieme ad una confinante piccola cavità che mostra la conformazione di altare anch'essa ricavata dalla parete: luogo assolutamente unico e di fascino impareggiabile.
Giornata non faticosa ma davvero ricca e nuova per i soci; ritorno a Pitigliano, cena e pernotto.
MARTEDI' 1 NOVEMBRE: giornata dedicata a Vulci ed alla foce del fiume. Dopo la colazione si lascia definitivamente l'albergo e ci porteremo a Vulci; per chi ama l'Etruria basta il nome: città della Dodecapoli e centro fondamentale dell'Etruria.
Da visitare il Parco archeologico con i resti della città incluso Mitreo e il Laghetto del Pellicone (per gli amanti del cinema incredibile sorpresa), le fondamentali Necropoli Tomba Francois e quella delle Iscrizioni, il Castello dell'Abbadia con un piccolo Museo e una mostra con il corredo del Mitreo; appena fuori imperdibile Ponte del Diavolo sul Fiora che sotto scorre fra alte pareti basaltiche.
Infine in auto arriveremo alla foce del Fiume Fiora lungo la spiaggia di Montalto Marina, per un drink al fiume, chiudendo così in bellezza queste straordinarie giornate.
Subito dopo, partenza per Perugia con arrivo previsto entro le 19,30
Interesse: notevolissima valenza paesaggistico-naturalistica e storica.
Difficoltà : primo giorno con camminata di 15 km. circa con contenuto dislivello (200 mt. a salire e 500 a scendere); gli altri giorni presentano cammini non superiori alle 4 - 5 ore quotidiane: quindi percorso adatto a tutti.
Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking o pedule con suola da trekking, k-way, giacca a vento e ricambio, opportuni i bastoncini. Più il necessario personale per le notti in albergo.
Quota di partecipazione individuale che comprende: alloggio e colazione in albergo per tre notti, 3 cene nel ristorante adiacente (bevande incluse), cestino pranzo (2 panini + acqua) per 3 giorni, escluso quello della partenza da Perugia:
- Con 10 o 11 partecipanti € 210
- Da 12 a 14 partecipanti € 205
- Da 15 a 25 partecipanti € 200
- In caso di mancato raggiungimento del numero minimo (10) del numero dei partecipanti, la quota verrà variata di conseguenza.
- Esclusi:il costo benzina da dividere fra gli equipaggi (presumibile 15 euro a persona) e gli ingressi, pari a 5 euro a Sovana e 12 a Vulci.
E’ fondamentale la disponibilità di un numero sufficiente di macchine (meglio se con equipaggi da 3 persone) cos’ da programmare adeguatamente i trasbordi giornalieri).