associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it
Sul versante più selvaggio delle Gole del Forello, in ambiente collinare, tra boschi di querce e lecci, intervallati da intricati arbusti d’essenze varie, visiteremo luoghi solitari ed evocativi nelle terre appartenute ai bellicosi conti di Montemarte, esploreremo i ruderi della Roccaccia, un poderoso castello ad essi appartenuto, nido d’aquila, solitaria e muta sentinella abbarbicata su pendici strapiombanti, dalle quali a colpo d’occhio godere d’uno scorcio panoramico mozzafiato sull’invaso della diga di Corbara e le colline circostanti.
Ritrovo: ore 7.30 a Perugia Ponte San Giovanni – parcheggio davanti ai Carabinieri, vicino alla Coop. per formazione equipaggi compattati.
Percorso con auto proprie::Perugia - Todi, svincolo direzione Orvieto, dopo circa 4,5 km bivio a dx direzione Prodo, percorsi circa 15 km bivio a sx direzione Titignano, ove infine si giunge percorrendo circa 3 km di strada agevole a fondo naturale, su ampio parcheggio antistante il Borgo. Coordinate Titignano: (per sistemi di navigazione veicolare)42°45′29′′N 12°17′18′′E.
Partenza escursione a piedi: ore 9.00 dal Borgo di Titignano.
Itinerario a piedi: L'itinerario ha inizio a Titignano, antico “vicus” fortificato le cui origini si perdono nella notte dei tempi, straordinariamente ben conservato seppur nei secoli abbia subito molteplici rivisitazioni, dal 1830 proprietà dei principi Corsini, la cui erede, Marchesa Nerina Corsini Incisa della Rocchetta, tuttora lo possiede.
Uscendo dal centro abitato, in direzione Nord-Ovest, si percorre una carrareccia che lambisce vetusti edifici (Podere Fontana) dopo circa 2 Km, si piega decisamente a sinistra in direzione Sud,proseguendo in discesa lungo una silvopastorale molto panoramica che lambendo fabbricati rurali diruti, (podere il Colle e podere Core), conduce in prossimità delle rive del lago di Corbara. Successivamente una carrareccia a fondo sconnesso ed acclive, ci permette di riguadagnare quota per giungere in prossimità del podere Cipressi che domina l’omonimo fosso, il quale deve il nome ad un antichissimo rimboschimento, probabilmente dovuto al lavoro dei monaci Camaldolesi. Si tratta di uno dei rari luoghi dove questa specie di alberi si riproduce spontaneamente per seme su terreno arido e le radici contorte dei cipressi creano paesaggi davvero particolari.Si prosegue poi in direzione del promontorio della Roccaccia, percorrendo per circa 1,5 Km, una suggestiva traccia nel bosco moderatamente acclive, caratterizzata da fondo sconnesso misto a pietrisco, costantemente “arato e smosso” dal grufolar dei cinghiali, che lo frequentano notte tempo in cerca di cibo, fino ad arrivare a Casa Castello, complesso semi fortificato che versa in stato d’abbandono, ottimo punto panoramico. Da qui, proseguendo per circa 600 mt. si raggiungono i ruderi del castello avito dei Montemarte, la Roccaccia, all’interno del quale, su terrazzamento erboso cinto da mura, aggettante sulle gole del Forello e prospiciente l’invaso di Corbara, sarà possibile consumare il frugale pranzo al sacco.
Al termine del meritato riposo, si ripercorre a ritroso il tratto di sentiero fino a Casa Castello, da cui inizia il tratto conclusivo dell’escursione, percorrendo ampia poderale a fondo naturale, che dopo circa 3 km di moderata seppur costante salita, ci consentirà di giungere nuovamente al punto di partenza, concludendo così il nostro anello.
Dopo aver deposto zaini e attrezzature varie, visiteremo la chiesa del borgo, recandoci poi all’interno del maniero, dove in ambienti suggestivi, delizieremo il palato con:
quattro tipi di pizza cotta su forno a legna, bruschette assortite, salumi, formaggi, vino, acqua, biscotti fatti in casa, e caffè, tutte tipicità locali prodotte dall’azienda agrituristica “Il Borgo di Titignano”.
Il costo della “merenda” è di € 10,00 pro capite (evento facoltativo, da confermare al momento dell’iscrizione)
Interesse: faunistico, fotografico, naturalistico, paesaggistico e storico.
Difficoltà: percorso escursionistico, è richiesto un minimo di allenamento, possibili tratti acquitrinosi/fangosi;Lunghezza dell’anello circa 16 Km; dislivello in discesa e salita circa mt. 370; tempo di percorrenza circa 5 ore escluse le soste.
Abbigliamento: obbligatori scarponcini da trekking, bastoncini, k-way/poncho, ghette, giacca a vento, copricapo e ricambio da lasciare in auto.
Pranzo: al sacco
Costo della merenda (facoltativo): € 10,00 pro capite.
Ritorno a Perugia: intorno alle 20.00