l'Acqua, il Fuoco, il Santo, il solstizio d'Estate

Casale Bellini - Palazzo d'Aiale (ritrovo nel tardo pomeriggio)

L'ACQUA: raccolta di erbe odorose e fiori per ottenere l'acqua odorosa.

I FUOCHI E I SALTI: al calar del buio verrà  acceso il fuoco, propiziatorio e purificatore, fulcro della festa come accadeva sino a pochi lustri fa, quando sulle colline e monti d'Europa e quindi anche da noi, a centinaia illuminavano l'arrivo dell'estate: è bene augurale saltarvi sopra, per assicurarsi un anno senza mal di reni.

IL CIBO: rigorosamente senza carne, verrà portato da ogni partecipante, quale segno di ammissione alla festa, con particolare apprezzamento per le ricette originali.

LA VEGLIA: attorno al fuoco la musica accompagnerà brevi letture e citazioni dalle opere Lunario e Florario dell’antropologo Cattabiani su storie, memorie, leggende e quant'altro riguardante la "notte di mezza estate".

LE MAGIE: saranno quelle dei falò (forse quelle dei nostri sogni).

IL GUANCIALE: sotto di esso vanno messe "le erbe di San Giovanni" (l’iperico, l’artemisia, la verbena….) legate in mazzetto in numero di nove.

LA DANZA: a volte la notte, complice la musica, invita al ballo sublimando l'ora e la stanchezza.

IL CAPODANNO: per i grandi alchimisti, i Templari, l'anno iniziava nel giorno di San Giovanni.

IL BATTESIMO: alla fine della festa con l'acqua odorosa.

LE STREGHE: saranno presenti alla veglia.

BUON  SOLSTIZIO