GROTTE DI S. EUSTACHIO - MONTE D'ARIA - VILLA LANCIANO     

L'escursione proposta si divide in due parti ben distinte: la prima, facile ma piuttosto impegnativa per il dislivello che deve essere superato, presenta notevoli aspetti naturalistici, storici e paesaggistici; la seconda, senza alcuna difficoltà, è dedicata alla visita di una dimora storica che ci permetterà di fare un tuffo nel passato. Per finire, a conclusione di una giornata piuttosto impegnativa e quale naturale ristoro delle membra e dello spirito, è previsto un piccolo intermezzo enogastronomico presso un tipico casale camerte, da dove potremo ammirare la città di Camerino incoronata dai Monti Sibillini.

Partenza: ore 7.00 precise da Perugia, piazzale Bove

Percorso in autobus: Perugia - Colfiorito - Camerino.

Escursione:
PRIMA PARTE
Da Castelraimondo, verso San Severino Marche, dopo pochi chilometri ad un bivio a destra, si lascia la S.S. N. 361, si supera un passaggio a livello della ferrovia e si sosta presso uno stabilimento per la macinatura di materiale inerte.
Si inizia a camminare attraversando il fiume Potenza ove appare, sulla destra idrografica, la Valle di Sant'Eustachio o dei Grilli, una stretta gola che si incunea profondamente, con direzione meridiana, tra i versanti boscosi del Monte di Crispiero (mt. 855) e il monte d'Aria (mt. 956), con suggestive pareti rocciose strapiombanti. Qui inizia il nostro itinerario.
Nella sua azione erosiva, il fosso di Sant'Eustachio ha tagliato tutta l'anticlinale calcarea mettendo allo scoperto, nella sua parte più stretta, il nucleo più antico dei calcari massicci giurassici che vi affiorano in spesse bancate, a volte fossilifere, oggetto di coltivazione fin dall'antichità. Anche qui purtroppo l'attività estrattiva più recente ha notevolmente alterato l'ambiente originario e le cave abbandonate spiccano numerose sui versanti.
Nella sua parte mediana, dove si aprono le grotte di Sant'Eustachio (mt. 330), per secoli ha prosperato un'importante abbazia Benedettina, di cui resta oggi solo la chiesa Romanica, in parte ricavata nella roccia.
Dalla chiesa si risale la valle procedendo verso sud, si attraversa la cava e si inizia a salire. Si attraversano alcuni torrenti, alternando sentieri a mulattiere fino a raggiungere, dopo aver costeggiato una zona di rimboschimento, il rifugio Manfrica della Forestale (mt. 642). Davanti all'edificio si imbocca la strada del demanio forestale che percorriamo fino a "ACQUA LUPINA", opera di presa, e all'acquedotto di Castelraimondo (mt. 728) ove, presso un'area pic-nic si abbandona la strada verso destra per raggiungere una zona recintata con filo spinato e, seguendo il sentiero n. 2 "ANELLO MONTE D'ARIA", arrivare al piccolo santuario della Madonna del Monte o della Neve (mt. 788). Qui è prevista la sosta per il pranzo.
Dopo pranzo si raggiunge la vetta del MONTE D'ARIA (mt. 956) dalla quale è possibile godere di un colpo d'occhio che va dai Monti Sibillini al mare Adriatico! Al termine di una breve discesa ci attende l'autobus per portarci a VILLA LANCIANO.
SECONDA PARTE
VILLA LANCIANO: La visita guidata di questa antica e nobile dimora (VILLA/CASTELLO) occuperà circa un'ora. Al termine, ci sposteremo (autobus più breve passeggiata panoramica) a MERGNANO SANT'ANGELO ove è prevista la merenda.

Difficoltà:

PRIMA PARTE: percorso senza pericoli ma impegnativo perché faticoso (dislivello di circa mt. 650 in poco spazio temporale) con tratti di sentiero con fondo sconnesso e alcuni guadi di torrente con possibilità di acqua alta (in caso di piogge recenti);

SECONDA PARTE: visita residenziale e passeggiata su strada collinare (nessuna difficoltà).

Interesse: paesaggistico, naturalistico e storico-culturale.

Abbigliamento: scarponi da trekking, giacche a vento/k-way, ricambi. 

Pranzo: al sacco. 

Ritorno a Perugia: entro le ore 21.00. 

Costo: a seconda del numero dei partecipanti € 22,00 / € 25,00 (comprensivo di: autobus, ingresso museo con guida, contributo merenda). 

Ulteriori informazioni: Alessandro Ceccarelli e Filippo Montedoro.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.