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Domenica 9 maggio 2004 VECCHIE FERROVIE EX FERROVIA “APPENNINO” DA FOSSATO DI VICO AD AREZZO 147 KM DI STORIA CON VISITA ALL’ABBAZIA DI MONTECORONA

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 9 maggio 2004

VECCHIE FERROVIE

EX FERROVIA “APPENNINO” DA FOSSATO DI VICO AD AREZZO 147 KM DI STORIA CON VISITA ALL’ABBAZIA DI MONTECORONA

Partenza in autobus: ore 8.00 da Perugia, piazzale del Bove.

Percorso in autobus: da Perugia a Camporeggiano

La ferrovia “Appennino”, più conosciuta come il trenino di Gubbio, fu inaugurata nel 1886 e resto’ in funzione fino al 1944 quando i tedeschi in ritirata distrussero quasi tutti i ponti sull’Assino; accanto al tracciato della st. Pian d’Assino ne rimane visibile solo uno ancora integro mentre gli altri sono  semidistrutti ma, ancora ricchi di fascino. Dapprima collegava Fossato di Vico a Città di Castello poi, fu prolungata fino ad Arezzo; il tracciato della ferrovia nel tratto da Montecorona  a Gubbio, in parte affiancava la statale di Pian d’Assino ma, nel tratto dove la valle si restringeva aveva un andamento che tramite ponti ed alti terrapieni seguiva a fondo valle l’andamento dell’ alveo dell’Assino. Con la locomotiva alimentata dalla  lignite della miniera di Branca il trenino in discesa sferragliava a buona velocità facendo oscillare i vagoncini muniti di terrazzino e con il servizio di prima classe; in salita però le cose cambiavano e la lentezza diventava l’occasione per godersi la bellissima valle dell’Assino passando il trenino tra Castelli, Abbazie,Torri e boschi verdeggianti.

Escursione: dal distributore API lungo la statale di Pian d’Assino, tramite una breve stradina, si raggiunge il tracciato della ferrovia (m320). Da qui ha inizio la nostra riscoperta, appena entrati nel tracciato si costeggia subito l’Assino con le sue acque verdeggianti e per quattro chilometri sara’ un susseguirsi di guadi e parti  di tracciato  a volte alberati, passando accanto a vecchi caselli diruti ed attraversando una galleria ; rimboschimenti di pino rendono con il loro color verde brillante l’ ambiente di fondovalle particolarmente rilassante e ciò ci consentirà di immedesimarci nelle sensazioni che provavano i viaggiatori affacciati ai finestrini delle carrozze del trenino .

Arrivati ad un ponte di ferro (m 340) che collega la Statale al versante di sinistra orografica della valle, l’ escursione lascia il fondovalle ed il tracciato della ferrovia;  tramite una ripida stradina di campagna si risalgono le colline sovrastanti fino ad arrivare ad un magnifico punto panoramico (m 688) dal quale si aprono bellissimi panorami sulle colline di Pietralunga, il Monte Nerone, la vallata di Gubbio e l’Appennino dalla Serra di Burano a Monte Cucco. Bellissima la vista su Gubbio che appare  da un punto di vista non consueto.

Continuando (m688) si discende gradatamente alla località Cucurago (m608)  da dove, si raggiunge la loc. Mulinello (m399); costeggiando per alcune centinaia di metri l’Assino si giunge infine alla loc. Case Zangolo sulla Statale  Pian d’Assino, dove ha fine l’escursione.

Fine dell’escursione ma, non della giornata. Infatti ci trasferiremo all’Abbazia di Montecorona per una visita che ci permetterà di ammirare uno dei monumenti sacri più belli dell’Umbria .            

Difficoltà: guadi del torrente Assino con letto pietroso, dislivello tra quota 340 e 688 m con tratti di salita in forte pendenza, in caso di pioggia in alcuni tratti possibilita’ di sentiero fangoso e acquitrinoso: il tutto per circa 13 km.                              

Interesse: storico,paesaggistico,naturalistico                                                                                                          

Abbigliamento: indispensabili stivali al ginocchio da indossare con calzettoni di lana pesante, scarponi da trekking,  giacca a vento , borraccia, copricapo e ricambi obbligatori.

Pranzo: al sacco

Ritorno a Perugia: previsto entro le ore 19.00

Costo: 10-12 € a seconda dek numero dei partecipanti

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2004

Organizzatori:  Paolo Alunni