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Da giovedì 14 a domenica 17 agosto 2003 APPENNINI Ferragosto nel Parco dei Monti Simbruini

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Da giovedì 14 a domenica 17 agosto 2003

APPENNINI

Ferragosto nel Parco dei Monti Simbruini

 "Guardando da Roma verso levante, al di là delle vette più vicine che delimitano la Campagna Romana, forme indistinte salgono nell' azzurro della distanza simili a nuvole e sono parte dell' atmosfera che circonda la città; oppure, se il giorno nitido e chiaro lo consente, appaiono come sentinelle all' erta. Questi massicci e questi picchi sono le accidentate asperità di un muro che chiude dentro di se una regione strana, selvaggia, primitiva, non troppe miglia distante da Roma, incommensurabilmente lontana in qualsiasi altra cosa". (Anne MacDonnell, Viaggio attraverso l' Abruzzo nell' anno 1907).

I Monti Simbruini, come il fosso Simbrivio che è uno dei corsi d'acqua che li solcano e il primo notevole affluente dell' Aniene, derivano il loro nome dal latino 'sub imbribus' (sotto le piogge), con chiaro riferimento alle abbondanti precipitazioni di cui sono soggetti (anche più di 2000 mm annui). Essi costituiscono, insieme con la più meridionale catena dei Monti Ernici cui si riallacciano quasi senza soluzione di continuità attraverso il gruppo dei Monti Càntari, uno dei più importanti complessi montuosi del Lazio per le notevoli altitudini raggiunte (M. Viglio m. 2156), per la mole e la compattezza del sistema, per l' abbondante innevamento che ne ha di recente fatto una delle poche aree laziali adatte allo sviluppo degli sport invernali. (T.C.I. Guida del Lazio).

Il Parco dei Monti Simbruini. Istituito nel 1983 ma solo recentemente arrivato ad un concreto decollo, con 29.900 ettari di estensione quello dei Monti Simbruini è il parco naturale più grande del Lazio. Montagne vere, quelle alle spalle di Cervara, Subiaco e Filettino, e ricche di paesaggi integri, di fauna e flora,di arte e storia. A ottanta chilometri da Roma, qui vivono l' aquila, il lupo e l' orso, il gufo reale, il gatto selvatico, il cervo.  

Ai piedi delle creste rocciose si estendono pianori spettacolari, come quello di Camposecco sopra Camerata Nuova. A quote minori caratterizzano invece il paesaggio le forre dei fiumi ed i boschi misti pedemontani, sovrastati talvolta da impressionanti pareti rocciose. I boschi si estendono su due terzi del parco e spesso -come alla Tagliata, al Vallone, a Campo dell' Osso- per la vetustà degli alberi e le associazioni vegetali presenti sono di grande fascino e valore naturalistico.

Tra i tesori del parco ci sono poi, i segni dell' uomo. I Monasteri di Subiaco, innanzi tutto, dove ebbe origine l' ordine benedettino. E poi da vedere ci sono almeno i sette paesi compresi nei confini dell' area protetta, ricchi di piccole suggestioni montane, come Cervara e Jenne. (Tratto dalla rivista "Itinerari e luoghi").

PROGRAMMA

Giovedì 14 agosto. Partenza da Perugia - Piazzale del Bove alle ore 7, con mezzi propri, per Orte, Autostrada del Sole, A24 Roma-Pescara, Subiaco (uscita Vicovaro-Mandela). Itinerario a piedi. Visita dei monasteri benedettini di Santa Scolastica e del Sacro Speco. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio breve escursione nei dintorni di Subiaco.

Dislivello in salita ed in discesa di m. 250. Percorrenza di circa 3 ore.

Venerdì 15 agosto. Da Camerata Nuova (m. 810) si sale alla chiesa di Santa Maria delle Grazie ed alle suggestive rovine di Camerata Vecchia, per poi proseguire al Piano di Camposecco, dove si pranza. Quindi, si ritorna, per altra via, a Camerata Nuova.

Dislivello di m. 530. Percorrenza di circa 5 ore. Nel pomeriggio visita di Tagliacozzo e della chiesa di Santa Maria in Cellis presso Carsòli.

Sabato 16 agosto. Lunga e magnifica escursione sui monti più settentrionali della catena dei Simbruini. Dal Santuario di Santa Maria dei Bisognosi (m. 1043) si percorre in costante salita la cresta di Serra Secca, toccando l' Ara di Ercole (m. 1372), il Prato dei Frati (m. 1435), le Montagnole (m. 1621), fino a raggiungere la lunga e pianeggiante cresta di Cima Vallevona (m. 1818), dove è prevista la sosta per il pranzo. Segue una breve discesa su sentieri non segnalati, fino al Piano di Vallevona, un bellissimo prato circondato da magnifici boschi di faggi (m. 1472). Percorsa per qualche chilometro una larga e pianeggiante sterrata, si scende per mulattiera al fosso Fioio per poi percorrere una sterrata che, attraverso stupendi boschi e pinete, costeggia per circa 8 chilometri il fosso fino a giungere al paese di Camerata Nuova (m. 810).

Dislivello in salita di m. 800 e di m. 1000 in discesa. Percorrenza di circa 8 ore.

Domenica 17 agosto. (Programma di massima). Dal paese di Oricola (m. 810), si sale al m. San Fabrizio (m. 1018), si prosegue ancora per radure e boschetti fino ad imboccare una sterrata, poi carrareccia, che passa per il ricovero di Prataglia (m. 1180) e conduce al paese di Cervara di Roma (m. 1077), centro di villeggiatura in bellissima posizione. Visitato il paese, si ritorna ad Oricola per la stessa strada dell' andata. Dislivello m. 370. Percorrenza di circa 6 ore. E' possibile abbreviare di circa un' ora il percorso, partendo da Rocca di Botte e non da Oricola. Nel pomeriggio partenza per Perugia con ormai tradizionale sosta tecnica presso la trattoria Cibocchi a Ponte Martino di Todi.

Difficoltà: adatto a tutti con un minimo allenamento. Solo l' escursione del sabato, non tanto per il dislivello, quanto soprattutto per la sua lunghezza, richiede una maggiore preparazione fisica.

Interesse: storico, naturalistico, paesaggistico. Abbigliamento: k-way, scarponi, copricapo, crema solare, ricambio e giacca antipioggia obbligatori.

Costo del soggiorno: 150 € comprensivo dei 3 pernotti in camera doppia, 3 cene e 3 prime colazioni in albergo categoria 3 stelle. Per la camera singola, sono ancora da verificare disponibilità e prezzo. La quota non comprende i pranzi al sacco a cura dei partecipanti, le bevande delle cene ed il costo del carburante da dividersi fra gli equipaggi di ogni autovettura.

Numero minimo dei partecipanti: 32.

Al momento della prenotazione si dovrà indicare il proprio compagno di stanza; in mancanza di tale indicazione, gli abbinamenti saranno effettuati direttamente dall' agenzia e non potranno essere successivamente modificati.

Qualora non si dovesse raggiungere il numero minimo di partecipanti, la quota di iscrizione subirà un aumento che verrà comunicato al momento.

Per annullamenti, rinunce e sostituzioni, verrà applicato il regolamento in base alla legge vigente dello stato italiano.

Per informazioni riguardanti il programma delle escursioni si può telefonare a Carlo Arconi  

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2003

Organizzatori:  Fabrizio Pottini