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da venerdì 13 a domenica 15 settembre 2024 APPENNINI LAGO DI CAMPOTOSTO - LA LAGA E LA FILATURA

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

da venerdì 13 a domenica 15 settembre 2024

APPENNINI

LAGO DI CAMPOTOSTO - LA LAGA E LA FILATURA

Dopo le belle esperienze degli scorsi due anni, NaturAvventura ripropone una iniziativa a Campotosto nello splendido scenario dei Monti della Laga, incontrando ancora Assunta Perilli, tessitrice per scelta, testimone di questa terra e dei suoi abitanti, delle sue tradizioni e della sua resilienza. Tornare qui a percorrere e conoscere queste terre, ripetutamente colpite dal terremoto, ha un preciso significato di vicinanza e contiguità con la sua gente.

Ritrovo e partenza:  Ritrovo unico ore 08,00 al piazzale del mercato di Ponte San Giovanni (di fronte Coop), formazione degli equipaggi e partenza.
Mezzo di trasporto:  Auto proprie
Rientro a Perugia:  ora di cena di domenica 15 settembre
Percorso in pullman/macchina:  Foligno, Sant’Anatolia di Narco, Norcia (sosta per la colazione e rifornimento di acqua), salita verso Castelluccio girando poi verso la Via Salaria;
Organizzatori:  Susanna Cati  Renzo Patumi  
Sabato 14 settembre 2024

MONTI DELLA LAGA: CIMA LEPRI

Prima colazione presso il bar dell'albergo e ritiro dei panini per il pranzo.

Subito dopo (ma con orario comodo alle 8,30) ci si sposta con le auto, si supera Amatrice e subito dopo si raggiunge la frazione di Sant’Angelo, da qui per circa 8 km. si percorre una stretta strada asfaltata (con qualche buca e vari tornanti) per raggiungere la zona di pascolo denominata Macchie Piane . Da qui, a quota 1450 mt. circa, inizia la nostra escursione che dirigendosi verso Cima Lepri, percorre il “Tracciolino di Annibale” il percorso che il condottiero cartaginese, dopo aver vinto la battaglia di Tuoro sul Trasimeno percorse per passare dal Tirreno all’Adriatico. Il cammino è sempre su sentiero tagliando più volte i pendii dei monti e aggirando più crinali così che i panorami, ampi e meravigliosi, si susseguono e cambiano più volte.

Si sale fino a raggiungere il valico della Forca a quota 2120 mt. ove chi vuole può fermarsi ed affacciarsi sulla cresta per godere anche di uno straordinario panorama del versante teramano.

Dal valico della Forca a sinistra si sale al Pizzo di Sevo, mentre a destra il percorso segnato raggiunge Cima Lepri a quota 2445 mt. Splendida cima dei Monti della Laga e panorama superbo.

Va detto essendo il ritorno dell’escursione per la stessa via dell’andata, è possibile anche non raggiungere “La Forca” ma approfittare anche di altri punti meravigliosi per fermarsi, godere il territorio e ricongiungersi poi.

Difficoltà: Escursionistico  - Percorso percorribile da escursionisti allenati

Dislivello in salita e discesa : mt. 1000 circa intero percorso

Tempo di percorrenza: 6,30 - 7 ore circa

Lunghezza: 15 km circa

Interesse: naturalistico/paesaggistico

Dopo l’escursione ritorno all’albergo, cena e pernotto

Traccia GPX:  NA 2024-09-14 gs.gpx Scarica file GPX Visualizza percorso
Domenica 15 settembre 2024

AMATRICE: LA FILATURA con Assunta Perilli

LA CASCATA DELL’ORTANZA

Prima colazione presso il bar dell'albergo e carico dei bagagli.

Breve spostamento a Campotosto, piccolo Comune montano a 1420 mt slm fortemente colpito sia dal sisma de L'Aquila del 2009, sia da quello di Amatrice- Norcia del 2016.

Il paese si presenta soltanto ora in fase di ricostruzione che auspichiamo procedere spedita e con buona qualità.

Nel centro del paese incontro con Assunta Perilli presso la sua casa-laboratorio testimonial del Parco Nazionale d'Abruzzo e Monti della Laga.

Archeologa per studi universitari, Assunta, tornata nella sua terra, recupera l'antica arte della tessitura battendosi contro l'abbandono di Campotosto.

Da quasi 15 anni si occupa di tessitura a mano e di lavorazioni tradizionali della lana, del lino e della canapa, passione che nasce dal ritrovamento del vecchio e malridotto telaio della nonna abbandonato in cantina: Ella decide di recuperarlo alla sua funzione, cosa peraltro non facile trattandosi di un oggetto del passato e così, tra le anziane donne del paese, cerca chi la può aiutare non soltanto nel restauro, ma soprattutto nell'uso e nell'utilizzo dello stesso. Con tale sinergia Assunta riesce a restaurare l'antico telaio e a renderlo funzionante e con l'esperienza delle stesse anziane donne riesce a recuperare un sapere non scritto, tramandato oralmente per generazioni.

Il suo entusiasmo contagerà le donne di Campotosto al punto da rivivere con loro tutta la filiera della tessitura fino ai segreti fino a quel momento celati dalle anziane tessitrici.

Assunta diviene così custode esperta di saperi della antica tradizione della tessitura abruzzese e si spinge a studiare e catalogare tutti i tessuti "dell'alta montagna, della conca amatriciana, fino al versante teramano e a Scanno". Dal 2015 riscopre la Filiera del lino, dalla coltivazione al raccolto, dalla messa ammollo/ trasformazione alla filatura sempre tramandata oralmente, portando avanti il recupero di una coltivazione che parte da semi di lino incontaminati ereditati da una anziana signora del luogo, nonna Laurina. Nasce così il progetto Filo da torcere un evento che intende riportare a Campotosto l'antica arte della tessitura: dagli antichi semi e filatura del lino, utilizzando gli attrezzi di un tempo.

Quando il terremoto ha distrutto la sua casa, non si è certamente arresa e ha mantenuto, in piena zona rossa, la sua bottega artigiana nella struttura in legno ove ci troveremo.

Dopo le esperienze dei due anni scorsi quest’anno passeremo la mattinata con Assunta dedicandoci direttamente alla filatura.

Consumeremo il pranzo con panini o altri alimenti che vengono confezionati e venduti nei container appresso rappresentando così un importante sito di convivenza e resilienza degli abitanti.

   

 

Dopo aver pranzato, in macchina ci porteremo poco prima di Amatrice, girando verso la frazione di Preta, ma fermandoci poco dopo 2 km. all’evidente inizio della nostra camminata (siamo a quota 1130 mt.).

Il sentiero sale piacevolmente per larga carreggiata e dopo circa un’ora si arriva in località Colle Soppo (1339 nt.) da cui si imbocca il sentiero verso la cascata; il cammino procede piacevole in leggera salita all’interno di un bosco di essenze alpine prima e faggi poi e sentendo in lontananza il rumore dell’acqua (anche se settembre non è il mese più abbondante al riguardo). Giunti a quota 1452 mt. nei pressi del Fosso di Ortanza in 5 minuti raggiungiamo la base della cascata: lo spettacolo è strabiliante: l’imponente cascata è sopra di noi con le sue alte rocce di arenaria fino alla sommità del monte.

Goduto dello spettacolo torniamo al Fosso e in pochi metri ci portiamo sulle rive e chi vuole può mettere “i piedi a mollo” nell’acqua trasparente.

Ritorno per la stessa via dell’andata.

Difficoltà: Turistico/Escursionistico  - Percorso percorribile da tutti:

Dislivello in salita e discesa : mt. 350 circa

Tempo di percorrenza: 3,5 ore circa

Lunghezza 10 km circa

Interesse: naturalistico/paesaggistico

Riprese le auto ritorno libero a Perugia, previsto per l’ora di cena circa.

Traccia GPX:  NA 2024-09-15 gs.gpx Scarica file GPX Visualizza percorso
Venerdì 13 settembre 2024

OASI DI LAGO SECCO

Ritrovo unico ore 08,00 al piazzale del mercato di Ponte San Giovanni (di fronte Coop), formazione degli equipaggi e partenza.

Tragitto in auto: Foligno, Sant’Anatolia di Narco, Norcia (sosta per la colazione e rifornimento di acqua), salita verso Castelluccio girando poi verso la Via Salaria; raggiuntala giriamo a sinistra e poco dopo entriamo nel paese di Trisungo ove iniziamo la salita con le auto traversando gli abitati di Faete, Spelonga e Colle, sino a giungere poco prima del paese di Poggio d’Api (attenzione: gli autisti non si distraggano dalla vista dell’imponente e inusuale mole del Monte Vettore di fronte a noi).

 

Siamo già all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Nell’Oasi WWF Lago Secco vivono specie animali e vegetali dall’epoca della glaciazione (qui vivono la rana temporaria, il tritone alpestre, quello crestato e il punteggiato), sono altresì presenti il lupo, il gatto selvatico, vari ungulati, il tasso e fra i volatili l’aquila reale e il falco pellegrino.

L’escursione risale per lungo tratto ed evidente sentiero i magnifici boschi della zona per portarci in una valletta in quota, paradiso delle mandrie; per breve tratto quasi pianeggiante si giunge alla Fonte Agro Nero e da lì “ci si inerpica” per un breve tratto e si giunge al paradisiaco Lago Secco, splendido specchio d’acqua d’altura con largo bordo perimetrato dagli alberi.

Posto ottimo da godere con maestosa vista sul Vettore e sulla Laga e ideale per la sosta pranzo (ricordiamo libero a cura dei partecipanti).

Ritorno per l’itinerario dell’andata.

Difficoltà: Escursionistico  - percorso percorribile da tutti con un minimo di allenamento

Dislivello in salita e discesa : mt. 500 circa

Tempo di percorrenza: 5 ore circa

Lunghezza: 10 km circa

Interesse: naturalistico/paesaggistico

Riprese le auto, scendiamo a Trisungo per la sosta caffè e partenza per Campotosto, in poco più di un’ora. Arrivo presso l'albergo Serena (lo stesso degli scorsi anni) in Via Fucino di Campotosto, presso le rive del lago a 1334 mt. slm.

Sistemazione in camera, cena e pernotto.

Traccia GPX:  NA 2024-09-13 gs.gpx Scarica file GPX Visualizza percorso
Interesse:  paesaggistico-culturale, solidarietà
Pranzo:    venerdì libero a cura dei partecipanti, sabato al sacco fornito dall'albergo; domenica a cura dei partecipanti con acquisto diretto a Campotosto
Indicazioni utili

Abbigliamento obbligatorio per le escursioni:

- scarponi da escursionismo alti alla caviglia OBBLIGATORI

- abbigliamento da montagna a più strati

- giacca a vento per la sera

Suggeriti i bastoncini

Quota di partecipazione individuale

Minimo 15 partecipanti € 175,00

Minimo 20 partecipanti € 163,00

La quota comprende:

- 2 pernottamenti presso l'affittacamere Serena in camere doppie o triple con servizi, posto in riva al lago

- 2 prime colazioni al bar dell'albergo

- 2 cene, bevande incluse

- il pranzo al sacco del sabato

- assicurazione medica

- assicurazione annullamento (solo per motivi certificabili non prevedibili al momento della prenotazione)

La quota non comprende:

- il costo del carburante da dividere fra i membri degli equipaggi

- il pranzo del primo e del terzo giorno

- l'eventuale tassa di soggiorno

- Quanto non incluso alla voce la quota comprende

Logisticamente le camere disponibili sono 13 di cui alcune potrebbero ospitare 3 persone.

NOTARE BENE: non sono disponibili camere singole.

In caso di non raggiugimento del numero minimo di partecipanti l'iniziativa potrebbe essere annulata oppure la quota potrebbe subire un aumento

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.