associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
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Vi proponiamo un itinerario formato da due anelli che si congiungono, partendo dal piccolo borgo Castello di Cecanibbi, attraversando un paesaggio incontaminato che mano a mano svelerà i suoi segreti e la sua bellezza nel silenzio della natura ancora preservata.
Cecanibbi è il curioso nome del piccolo borgo medievale intorno a cui si svolge la nostra camminata. Siamo nelle campagne tuderti per eccellenza: colli boscosi, campi inselvatichiti e piccoli coltivi, vigne e uliveti con bei casali in pietra ma soprattutto in un paesaggio scandito da valli ondeggianti, paesi, castelli e torri con i vicini monti Martani e la valle del Tevere. La leggenda anzi la tradizione orale, vuole che il nome dell’antico castello derivi dal passaggio di Annibale, già privo di un occhio, ma non è una etimologia da accettare, anche se la forza evocatrice delle gesta annibaliche si afferma in questa ennesima testimonianza. Credibile invece che sia riferito alla pratica della Falconeria (il nibbio è uno dei rapaci adatti). Il vecchio castello ha subìto nel tempo profondi rimaneggiamenti, resta la forma del nucleo antico, la chiesa primitiva con tracce di affreschi, ora privata, e una torre, a sua volta abitazione.
Partendo dalla chiesa esterna al borgo, rifatta sulla precedente e di cui resta un affresco cinquecentesco dedicato a S. Michele Arcangelo, passeremo per la villa e convento di S. Bartolomeo in Tevellaria, ora in completo abbandono, dopo essere stata abitata da coloni fino agli anni ’60. Il cammino alterna poggi panoramici, sterrate e stradicciole immerse in una rigogliosa vegetazione. Con saliscendi non troppo impegnativi, arriviamo al Palazzaccio, una residenza padronale con segni di rustica eleganza, posta sul versante di Canonica e Doglio, attraverso un percorso segnato dai resti di un antico ponte; era sopra un fosso certamente più ricco di acque di quanto non sembri ora. Da qui proseguendo al contrario, chiuderemo un primo anello al vocabolo La valle. Inizia la parte propriamente silvestre che con salite modeste porta al versante sotto Poggio S. Quirico (altra antica sede conventuale). Passando nei pressi di una bella dimora, si apre la vallata verso il perugino, già intravista alla partenza, in basso si ammira il fortilizio di Poggio Alberico o Albrico, coevo e prossimo a Cecanibbi (XI-XIII sec.). La strada è ormai in discesa, ecco di nuovo S. Bartolomeo e infine il vecchio borgo con il suo circolo sociale (chiuso) che può offrirci una comoda sosta con fontanella e qualche panca, dove consumeremo un piccolo dolce rinfresco offerto dagli organizzatori al termine del cammino.
Abbigliamento: obbligatori scarponi alti alla caviglia, bastoncini consigliati e giacca a vento, importante il ricambio da lasciare in auto
spese carburante da dividere per ogni equipaggio
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.