associazione culturale in Perugia dal 1986
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Il Sasso di Palazzo Borghese visto dal Monte Argentella
Questa escursione, che tocca uno dei luoghi più affascinanti dei Monti Sibillini, fu proposta da Naturavventura pochi mesi prima del terremoto, il 7 agosto 2016, ma a causa di un forte vento e una fitta nebbia sulle cime ad alta quota, fu impossibile raggiungere il Palazzo Borghese. Optammo allora per un giro più tranquillo nella Val di Canatra, fermandoci di pomeriggio a Castelluccio. Per molti di noi fu l'ultima visita, prima della fatidica scossa del 30 ottobre.
Il punto di partenza dell'itinerario a piedi si trova fra Castelluccio e la Forca di Gualdo, nei pressi della chiesetta campestre Madonna della Cona. Questa fu costruita a ricordo della pace fatta fra gli abitanti di Castelluccio e quelli di Gualdo dopo la sanguinosa Battaglia del Pian Perduto, combattuta il 22 luglio 1522. Norcia perse, forse grazie al ruolo determinante delle donne gualdesi, e dovette cedere il Piano del Quarto a Visso, piano che in seguito venne chiamato il Pian Perduto.
Si parte dall'ampio piazzale degli ex impianti sciistisci di Monte Prata (1656 m), imboccando una larga pista che in leggera salita porta alla Fonte della Iumenta (1799 m), con bel panorama sulla Valle di San Lorenzo, il Pian Perduto e Castelluccio. Da qui seguiamo il sentiero a sin, che sale lungo il ripido versante del Monte Porche; al bivio prendiamo a destra verso la sella fra Monte Porche e Palazzo Borghese (2090 m). Proseguiamo lungo la costa del Palazzo Borghese, giungendo in breve tempo al Sasso di Palazzo Borghese, nei pressi del quale faremo la sosta pranzo.
Chi vuole, con mezz'oretta in più, può fare una piacevole e panoramica digressione non difficile lungo la cresta nord della cima di Palazzo Borghese (2145 m) - dislivello in salita e discesa ca 55 m.
Anche la breve salita al Sasso (2119 m) è facoltativo, e richiede invece la massima attenzione - ca 30 m di dislivello, 20 minuti A/R
Passo di Sasso Borghese - Stella alpina dell'Appennino
Dopo pranzo proseguiamo verso il Passo di Sasso Borghese (2020 m), e da qui in discesa per la panoramica Strada Imperiale, antica via di transumanza, con splendida vista sul Pian Perduto e Castelluccio, raggiungendo Colle Abieri (1800 m), poi Casale Ghezzi (1547 m).
Casale Ghezzi
Da qui, percorrendo un ripido sentiero in discesa nella ombrosa macchia di San Lorenzo, arriviamo alla Fonte di San Lorenzo (1402 m), che domina l'omonima valle. Attraversata la Portella del Vao entriamo nel Pian Perduto (1359 m) per raggiungere in breve tempo la strada provinciale dove ci aspetterà il pullman.
Portella del Vao e fiorita sul Pian perduto (forse ne rimane un po' per il 30 luglio)
Abbigliamento:
Sono tassativamente obbligatori scarponi da trekking alti alla caviglia, poi k-way, cappellino, ricambio da lasciare sul pullman. Consigliati bastoncini, crema solare, occhiali da sole.
Portare una buona scorta d'acqua (ca 1,5 l). Toccheremo alcune fonti (Fonte della Jumenta, Casale Ghezzi e Fonte San Lorenzo), ma potrebbe succedere che i pastori chiudono l'acqua in alcuni momenti della giornata.
Se riusciamo a raggiungere un numero adeguato di participanti (minimo 16 escluso gli organizzatori) ci sposteremo con il pullman, in caso contrario, partiremo con le macchine, visto che il percorso è quasi ad anello.
Costo del pullman: massimo euro 25,00, in base al numero di partecipanti
Con le macchine: quota del costo del carburante da dividere fra i membri dell'equipaggio
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.