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Monte Bove sud m. 2169 visto dalla val di Bove
Il Monte Bove (2.169 m ) è una montagna situata nella parte centro-settentrionale della catena dei Monti Sibillini.
Delimitato a nord dalla gola del torrente Ussita, a sud si affaccia sulla vallata di Vallinfante e si collega con la linea di cresta del gruppo montuoso con il Passo Cattivo, ad est si affaccia sulla selvaggia val di Panico e ad ovest sulla valle dell'Ussita e sulle frazioni del paese omonimo.
Il massiccio del Bove ha due cime principali, la sud (2.169 metri) e la nord (2.112 metri ). A nord-ovest è presente una cima rocciosa, Croce di Monte Bove, ben visibile dalla vallata sottostante, era caratterizzata da una grande croce metallica crollata con il terremoto del 2016. A sud è delimitato dal monte Bicco, dal monte Cornaccione dal passo Cattivo. Caratteristica del massiccio è la val di Bove, chiusa ad est e nord dal monte Bove ed a sud dal monte Bicco, di origine glaciale e crivellata di doline. Sulla cima sud è presente la stazione di arrivo della vecchia funivia del Bove, in disuso da anni, che costituisce uno degli sfregi peggiori dell'intero Appennino centrale. Il tentativo di penetrazione meccanica era finalizzato alla realizzazione di un progetto per la creazione di una stazione sciistica sulla cima Sud del Bove, della quale sono ancora visibili alcuni tralicci installati al tempo per gli skylift e mai utilizzati. Problemi tecnici irrisolti (formazione di ghiaccio sui cavi), e in seguito la costituzione del Parco, hanno definitivamente bloccato il progetto.Monte Bove.
I versanti nord ed est sono caratterizzati da grandi pareti rocciose, alte fino a 750 metri e larghe, complessivamente, oltre 2 chilometri, formate da calcare di tipo dolomitico, e interessanti dal punto di vista alpinistico seppur la qualità della roccia non sia delle migliori. Dal punto di vista geologico il massiccio del monte Bove è caratterizzato dalla presenza di calcare massiccio, sedimentatosi tra 210 e 180 milioni di anni fa (Triassico superiore -Giurassico) dello spessore variabile tra seicento ed oltre ottocento metri, costituito per oltre il 50% da resti fossili di fauna e flora, sedimentato a profondità relativamente modeste sulla piattaforma carbonatica comune a tutto l'appennino centro-settentrionale. Il calcare massiccio è comune nel gruppo dei Sibillini da sud a nord (Vettore versante est, pizzo del Diavolo, scoglio dell'Aquila, Palazzo Borghese, Infernaccio, monte Bicco, val d'Ambro). Il Monte Bove è attraversato dalla struttura sismogenetica (faglia) che ha generato (in parte) il Sisma del Centro Italia nel 2016-2017. Le scosse della sera del 26 ottobre 2016, con epicentro fra i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, sono state generate proprio dal segmento di faglia posto sul Monte Bove.
Monte Bicco m. 2052 visto dalla val di Bove
si tratta di un percorso ad anello con partenza e ritorno allo stesso punto. L’escursione inizia dalla località Belvedere di Frontignano di Ussita (m.1650) a ridosso degli impianti di sci. Lasciata la strada si sale per ripido sentiero fino al Monte Cornaccione (m. 1769), da qui inizia una traversata quasi pianeggiante fino al rifugio Cristo delle Nevi (m. 1820). Giunti al rifugio il gruppo potrà dividersi affrontando 2 itinerari che poi si ricongiungono alla sella di Monte Bicco. L’itinerario più semplice sale con una serie di tornanti direttamente alla sella del Bicco. L’itinerario più impegnativo prosegue fino all’ingresso nella val di Bove per poi affrontare la ripida cresta rocciosa con alcuni passaggi di 1° grado anche esposti su roccia (è indispensabile non avere problemi di verigini) che porta fino alla vetta del Monte Bicco (m. 2052). Alla sella del Bicco (m. 2020) il gruppo si ricompatta e prosegue sempre su cresta erbosa fino alla cima del Monte Bove Sud (m. 2169). Dopo la pausa per il pranzo al sacco si scende a Passo Cattivo (m. 1869), spartiacque tra l’alta Val di Tenna e la Vallinfante. Da passo Cattivo si imbocca la carrozzabile che in graduale discesa riporta fino a Belvedere.
Il percorso si sviluppa ad una quota superiore ai 1700 metri in cresta ed in alcuni tratti è esposto.
Occorre munirsi di sufficiente scorta d’acqua, (consigliato almeno 1,5 litri) lungo il percorso non si incontrano fonti
Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking alti alla caviglia, consigliati bastoncini, giacca a vento, antipioggia, copricapo e ricambio completo da lasciare in autobus
Quota del costo del carburante da dividere fra i membri dell'equipaggio
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.