associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
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Dalla Val di Ranco (alt. Mt.1040) scendiamo un poco e proseguiamo verso sinistra sul Sentiero Italia 225, che attraversa la suggestiva faggeta denominata “Madre dei faggi”, dove incontriamo imponenti e secolari faggi, signori incontrastati del luogo ed in circa 30 minuti si arriva in località ACQUA FREDDA (mt.1025) (possibilità di riempire le borracce). Torniamo di poco sui nostri passi e prendiamo a destra in netta salita nel bosco il sentiero 226, che ci porta in località PIAN DI MONTE (mt.1197) (Decollo Sud) in circa 50 minuti, luogo molto frequentato dagli appassionati di volo libero.
Proseguiamo sul sentiero che porta alla cima del monte Cucco e all’ingresso della grotta ma saliti un po’ in loc.VALCELLA (mt. 1295), prendiamo il sentiero 240 che rimane per lungo tratto in quota, lungo il margine del monte. Lo sguardo spazia verso ampi panorami con la verdeggiante valle del fiume Chiascio ed i paesi pedemontani, in lontananza si intravedono i monti Subasio, Terminillo e nelle giornate di cielo limpido, l’Amiata.
Il sentiero incontra la fonte Ghiacciata (asciutta) di origine carsica, e prosegue fino ad un incrocio di sentieri in loc. Rachena Alta a quota mt.1420 (punto piu alto dell’escursione). Si abbandona il sentiero che prosegue verso la cima e si devia penetrando in un fresco bosco di faggio, cui si associano acero e sorbo montani nello strato arboreo, pungitopo (Ruscus aculeatus), bucaneve (Galanthus nivalis), croco (Crocus vernus) ed aglio orsino (Allium ursinum) . La discesa a tratti ripida, da percorrere con attenzione, ci fa raggiungere in meno di un’ora il PIAN DELLE MACINARE (mt. 1140), qui doverosa sosta pranzo in ampio prato con disponibilità di tavolini con l’accogliente rifugio Mainardi . La struttura, come tutto il territorio circostante, è di proprietà della Comunanza Agraria “Uomini originari di Costacciaro”, esemplare caso di proprietà collettiva delle risorse ambientali, che fin dal Medioevo ha provveduto a regolamentare con lungimiranza l’uso delle stesse, in modo da non comprometterne la conservazione.
Ripreso il cammino, seguendo il sentiero 225 sempre nel bosco con tratti in discesa un po’ scoscesi, dopo poco incontriamo sulla destra le pareti rocciose del “Passo del Lupo” (1145 m), usate anche come palestra d’arrampicata sportiva. Di fronte, dall’altra parte del sentiero, si apre un piccolo spazio pianeggiante oltre il quale le pareti del monte Cucco strapiombano sulla forra di Rio Freddo. Si tratta di un bellissimo punto panoramico ( ATTENZIONE), affacciato sulla parte più aspra e selvaggia del Parco, chiusa fra il monte Strega a nord est, il monte Catria a nord, il monte Motette e il monte Le Gronde a nord ovest, con il monte Nerone all’orizzonte.
Arrivati nuovamente alla fonte dell’ACQUA FREDDA in breve si chiude l’anello per la VAL DI RANCO, al ristorante bar da Tobia, dove giungeremo dopo circa un’ora e 45 min. dal Pian delle Macinare.
Abbigliamento : obbligatori scarponi da trekking alti alla caviglia, (non verranno ammessi all’escursione coloro che calzeranno scarpe basse), consigliati bastoncini per la presenza di brevi tratti di sentiero ripido, abbigliamento da escursionismo adatto alla imprevedibilità del meteo e ricambio da lasciare in auto
Abbondante scorta di acqua anche se è presente una fonte nella prima parte del percorso (loc. Acqua fredda) ed un’altra nei pressi del rifugio Mainardi.
carburante da dividere tra gli equipaggi
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.