associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
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L' iniziativa da l’opportunità di conoscere uno dei più importanti monumenti religiosi dell’Umbria: il complesso monastico benedettino di Monte Corona.
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Situato nelle vicinanze di Umbertide, ha rappresentato per oltre mille anni il fulcro di un’intensa vita spirituale e culturale, nonché un centro di sviluppo sociale ed economico dell’alta valle del Tevere.
Secondo la tradizione, il primo insediamento monastico fu fondato all’indomani dell’anno mille da san Romualdo, venti anni prima di Camaldoli, come semplice luogo di preghiera. Già nel 1050 il monastero risultava in pieno sviluppo, guidato dall’abate san Pier Damiani, celebre monaco benedettino, teologo e riformatore dell’ordine. Afferente alla congregazione camaldolese, nella seconda metà del secolo XIII l’Abbazia vantava un vastissimo patrimonio fondiario ed esercitava la sua giurisdizione su 21 chiese. La grande ricchezza di allora è ancora oggi percepibile, vista la maestosità della chiesa con la splendida cripta e l’imponente torre campanaria.
Nel 1523 il monastero fu assegnato al monaco beato Paolo Giustiniani che vi insediò la “Compagnia di san Romualdo”, quale ramo dei camaldolesi votato al recupero di un eremitismo rigoroso, basato sull’austerità e la solitudine, ispirato alla vita del fondatore. Sulla cima del Monte Corona, a 693 m di altitudine, nella selva sovrastante l’antica abbazia, fu realizzato un eremo, con 16 cellette ed una chiesa, che divenne nel corso del tempo punto di riferimento per tutti i monaci Coronesi, costituiti nel seicento e settecento da ben 45 cenobi diffusi in tutta l’Europa.
Sempre in quel periodo l'Abbazia di San Salvatore di Monte Corona (240 m) e l’Eremo (680 m) vennero uniti da una strada chiamata “mattonata” , larga quasi due metri e costruita a secco con blocchi di pietra arenaria.
Divenuta proprietà laica a seguito delle leggi napoleoniche e postunitarie, l'Eremo costituì un sicuro rifugio nei periodi di guerra del secolo scorso, a cui seguì purtroppo uno stato di completo abbandono e degrado. Attualmente è abitato da un ordine religioso francese che si impegna con grande dedizione al recupero degli edifici.
Nella visita dell'Abbazia (in basso) e dell'Eremo (in alto) saremo accompagnati dalla Dott.ssa Tiziana Biganti, già funzionaria della Soprintendenza ai Beni culturali, che ha seguito gli interventi di restauro che hanno avuto luogo dal 2010 al 2019.
Si prevedono due possibilità di programma:
1. PROGRAMMA COMPLETO: VISITE E CAMMINATA
ore 9.00: ritrovo al parcheggio di Borgonovo - Centova
ore 9.30: ritrovo al parcheggio dell'Abbazia di San Salvatore di Montecorona. - Visita guidata alla chiesa e cripta con Tiziana Biganti.
ore 10.00: inizio della camminata lungo l'antico percorso della "mattonata".(ca 1 ora e mezza con graduale salita di ca 450 m di dislivello in mezzo al bosco)
ore 11.45 - 13.00: visita guidata all'Eremo con Tiziana Biganti e Fratello Giuseppe.
ore 13.00: pranzo al sacco (in caso di maltempo i frati ci mettono a disposizione una saletta)
ore 13.30: camminata nella zona sud-ovest del Monte Corona in mezzo al bosco con ampie vedute sul Monte Acuto, Monte Tezio e la Valle del Tevere.
ore 16.00: ritorno all'Abbazia e alle macchine
Difficoltà: dislivello in salita e discesa ca 550 m; km 10; ore di cammino ca 3.30 ore escluse le soste. A parte qualche breve tratto di sentiero sconnesso durante la discesa, l'itinerario non presenta particolari difficoltà.
2. PROGRAMMA SOLO VISITE:
Chi non se la sente di fare il percorso a piedi (la salita della Mattonata e il ritorno), può raggiungere l'Eremo in macchina, per strada quasi tutta asfaltata che parte nei pressi del parcheggio dell'Abbazia (numerosi cartelli). In quel caso dovrebbe partire più tardi, in modo da arrivare verso le 11.45 all'Eremo, dove si può parcheggiare in prossimità della Croce, davanti all'ingresso al monastero. I frati non ci possono accogliere prima delle 11.45.
ore 11.45 - 13.00: visita guidata all'Eremo con Tiziana Biganti e Fratello Giuseppe.
ore 13.00: ritorno in macchina all'Abbazia
ore 13.15 - 13.45: Visita guidata alla chiesa e cripta con Tiziana Biganti, poi ritorno a casa.
Prima dell'inizio della gita ogni partecipante è tenuto a consegnare agli organizzatori il modulo anti Covid debitamente compilato; durante la visita negli ambienti chiusi è obbligato a portare la mascherina. Inoltre è pregato di rispettare la pace, il silenzio e la spiritualità del luogo.
Per chi partecipa alla escursione a piedi sono obbligatori gli scarponcini da trekking e consigliati i bastoncini.
una offerta per il restauro dell'antico eremo.
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.