associazione culturale in Perugia dal 1986
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Da Spoleto, oltre alla Via Flaminia, passava anche la Via di Plestia (dal nome dell’antica città sul piano di Colfiorito che essa raggiungeva) detta anche Via della Spina. Era la strada più diretta per centri importanti delle Marche, quali Camerino, Macerata, Fermo ecc. ad uso militare e commerciale. Il tracciato riprendeva percorsi più antichi di transumanza, facilmente transitabili in quanto lineare e senza eccessivi dislivelli.
La strada rimase importante anche nel medioevo, quando il Comune di Spoleto fortificò questo territorio a difesa dagli attacchi delle città limitrofe.
La via perse d’importanza nell’età moderna, ma conservò la sua funzione di comunicazione, più strettamente locale, tra Spoleto e i castelli e le pievi della Valle della Spina e del Sellanese.
L’itinerario di quest’anno riguarda la parte più meridionale della via, attraverso un percorso ad anello intorno a Cammoro, borgo fortificato a controllo della strada; mentre la parte settentrionale incentrata su Plestia, verrà proposta per il prossimo anno.
In entrambe le iniziative avremo il piacere della partecipazione della Dott.ssa Laura Bonomi Ponzi, che nel corso della sua attività come funzionaria della Soprintendenza archeologica dell’Umbria, ha pubblicato numerosi lavori riguardanti la cultura degli Umbri, la viabilità antica nell’Italia centrale e l’Umbria longobarda e, per quanto ci riguarda, Plestia e l’altopiano di Colfiorito
Dal paese di Cammoro (958 m) si sale lungo una sterrata raggiungendo la cima del Monte Aglie (1116 m) con bel panorama sulla catena dei Monti Sibillini ed in primo piano il Monte Bove. Si scende a quota 1090, per imboccare una sterrata che percorre il versante orientale del Monte Cammoro poco sotto la cresta. Terminata la sterrata si scende liberamente fino ad una piccola sella per prendere un sentiero che raggiunge la pineta di Pettino (1198 m). Si prosegue lungo un tratto pianeggiante costeggiando I Colli, e da lì inizia la discesa attraverso una bella faggeta che porta all’Eremo di San Paterniano (956 m). Si prende una sterrata in leggera salita che, sempre in mezzo al bosco, percorre l’altro versante del Monte Cammoro, fino a raggiungere di nuovo il bivio a quota 1090 m e infine, con una breve ripida discesa, il paese di Cammoro (958 m).
Alla fine dell’escursione, nella piazzetta del borgo, è previsto l’incontro con la Dott.ssa Laura Bonomi Ponzi, che ci illustrerà l’importanza del territorio dal punto di vista archeologico, a cui seguirà un momento conviviale.
Si comunica che causa Covid 19 il numero massimo di partecipanti non potrà superare le 20 unità.
Oltre ai dispositivi di protezione (dpi) obbligatori scarponi da trekking, opportuni i bastoncini, specialmente per i tratti in discesa. Abbigliamento adeguato al clima: consigliati cappellino, occhiali da sole, creme solari, ecc.
costo del carburante da dividere fra i componenti dell’equipaggio e piccola offerta per il rinfresco.
Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.
L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.