L'itinerario che vi proponiamo va alla riscoperta di uno dei percorsi che, fin dalla più remota antichità, collegavano Perugia al suo territorio settentrionale e alle altre città di “tramontana”. In parte, il nostro itinerario si intreccia con la via regale di P.S. Angelo, ma scopriremo altri itinerari oggi abbandonati, che erano utilizzati per i collegamenti città-contado fino agli anni sessanta del Novecento (cioè fino alla diffusione dell'automobile). La particolarità del territorio perugino dalla parte di tramontana è l'impervietà; e i numerosi corsi d'acqua che lo solcano (oggi neanche avvertiti da chi viaggia in automobile) costituivano seri problemi ed ostacoli per i viandanti di un tempo. Per questo il percorso si snoderà in buona parte su linee di crinale.

Data la profonda trasformazione subita dal territorio periurbano negli ultimi venti-trenta anni (sbancamenti, recinzioni, ecc.), non potremo seguire il percorso storico nella sua integrità e saremo costretti a diverse deviazioni; ciò comporterà anche di dover percorrere vari tratti di strada asfaltata. Tuttavia, malgrado tali deviazioni, sarà facile cogliere la linearità del percorso, che interseca in linea diretta le curve e le contorsioni della viabilità moderna: il viaggiatore antico, infatti, cercava il percorso più breve e sicuro, anche se talvolta impervio.

Partenza: dalla Fontana Maggiore di Perugia ore 9.00

Percorso a piedi: Partendo dalla Piazza, percorreremo l'antica via regale di Porta S. Angelo fino a Piazza Grimana, e da qui proseguiremo sulla via maestra dello stesso rione fino alla Porta dello Sperandio: ci fermeremo alla villa, antico convento di monache, nel cui terreno visiteremo la tomba etrusca.

Dopo la visita, riprenderemo la ripida discesa dello Sperandio fino alla valle e al Ponte del Rio: qui ritroveremo la via regale di P. S. Angelo risalendone il percorso medievale sino a Montelaguardia e poi, in parte su sentiero, raggiungeremo la cima di Monte Bagnolo, con i ruderi dell'antica fortificazione comunale divenuta sede di briganti.

Da qui in poi la strada è tutta in discesa: prenderemo un antico sentiero sullo spartiacque del colle per riscoprire il tratto perduto (e ora in parte ripristinato) della strada comunale Monte Bagnolo-Ponte Pattoli, immersi nel paesaggio della valle delle Tassinare fino a ritrovare la strada bianca tuttora in uso. Qui ci fermeremo al Palazzetto, ove dicono si sia ordita la congiura delle Nozze di sangue del 1500.

Giunti a costeggiare il fiume Tevere, al castello di Ponte Pattoli e al ponte, ne riscopriremo le dimenticate vicende idrologiche intimamente connesse alle vicende politiche di Perugia. Superato il Ponte, lungo un ultimo tratto di via regale raggiungeremo la stazioncina di P.Pattoli, ove attenderemo il primo treno per tornare in città.

Difficoltà: Si tratta di un percorso mediamente impegnativo, con un dislivello di circa 300 m. in salita e 360 m. in discesa, per una lunghezza di circa 14 km. Alcuni tratti potrebbero essere fangosi. Richiede pertanto un discreto allenamento per una camminata di circa 4 ore e mezza escluse le soste.

Interesse: naturalistico-paesaggistico, storico-culturale.

Abbigliamento e attrezzatura: sono obbligatori scarponi da escursione, abbigliamento da pioggia e ricambio. Si raccomanda un’adeguata scorta d’acqua.

Pranzo: al sacco.

Ritorno a Perugia: da Ponte Pattoli con il treno della Ferrovia Centrale umbra fino alla stazione di S. Anna (arrivo previsto intorno alle ore 19).

Costi: Prima della partenza, munirsi di biglietto Unico Perugia per il ritorno in treno.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.