La Costiera Amalfitana, uno dei luoghi più celebri in Italia, è una bastionata rocciosa incisa da profondi valloni. Tra Sorrento e Salerno la strada corre tortuosa fra promontori sormontati da torri di guardia, spiaggette e piccole baie, si inoltra in piccole vallette fra minuscoli terrazzamenti di ulivi, viti, agrumi, scopre successivi inattesi paesaggi, tocca siti di struggente bellezza e di remote memorie.

Con questa è la terza volta che la nostra associazione percorrerà i sentieri e le stradine della costiera. A parte l’isola di Capri già visitata nel lontano 1997, i luoghi che vedremo in questa occasione non sono gli stessi delle altre volte.

Punta Campanella. Attraverso l’ultimo tratto dell’Alta via dei Monti Lattari dal paesino di Termini si raggiunge Punta Campanella (itinerario che nel 2006 non fu possibile effettuare a causa del maltempo). “Laggiù dove le coste di Sorrento e Amalfi si congiungono per affondare nel mare di Capri, un tempo c’era la campana della Torre Minerva che allertava la popolazione in caso di attacchi pirati. Oggi è rimasto solo il nome di quella campanella, ma se ci fosse ancora si farebbe sentire: in questo luogo incantato ogni tanto sbarcano gli opulenti pirati dei giorni nostri, quelli armati di cemento, tondini e bustarelle...” (Tratto da: Itinerari e Luoghi, n. 21, dicembre 1993-gennaio 1994). Ma la punta estrema della Penisola Sorrentina è innanzitutto uno straordinario belvedere su Capri. Da Punta Campanella, al tramonto, il sole che scende al di là dei Faraglioni di Capri è uno spettacolo eccezionale. Arido e assolato, il crinale della Pezzalonga offre uno straordinario panorama sul golfo della Marina di Ieranto, acquistato dal FAI e da noi visitato nel 2006. I dintorni del faro in rovina di Punta Campanella sono molto suggestivi: la luce e i colori rendono consigliabile percorrere questo itinerario nel pomeriggio inoltrato.

Isola di Capri. Impossibile descrivere in poche parole questa località tra le più famose e conosciute al mondo. La piacevolezza del clima, l’inesauribile grazia dei paesaggi, le peculiari atmosfere architettoniche, i richiami archeologici, non ultima la tradizione di frequentazioni raffinatamente intellettuali o spregiudicatamente mondane sorreggono senza cedimenti la meritata notorietà.

Ravello. Incantevole e suggestiva per il contrasto fra la sua posizione rupestre e la seduzione del paesaggio vivissimo di colori, la rusticità delle sue vie e la delicatezza di squisite opere d’ arte, le malinconiche rovine dei suoi palazzi di stile arabo-siculo e l’ incanto gioioso dei giardini, è una delle maggiori attrattive della Costiera Amalfitana e stagione di soggiorno tra le più celebrate d’ Italia. Numerosi i luoghi di grande interesse che offre la città: il Duomo dell’XI e XII secolo, dedicato a San Pantaleone (interessanti la porta bronzea, il pergamo, l’ ambone, la cripta ed il museo); la chiesa di S. Giovanni del Toro del sec. XII, Villa Rufolo (in particolare il cortile, la terrazza ed il giardino (quest’ultimo ispirò a Wagner il magico giardino di Klingsor, scenario del secondo atto del Parsifal), Villa Cimbrone ed il suo famosissimo belvedere, con un panorama senza eguali: la vista, completamente libera, spazia da Atrani al Golfo di Salerno, fino alla piana di Paestum e alla Punta Licosa nel Cilento.

Scala. “Ravello mi ha impressionato, e così la costa, ma alla fine del soggiorno ho visitato un piccolo villaggio che chiamano Scala, che può non piacerti dal nome, ma non lo si può definire diversamente. È un escalier quasi metafisico, che ti porta in alto e ti mantiene sospeso in una contemplazione infinita” (André Gide). Meno famoso della vicina Ravello, il paese di Scala è comunque ricco di monumenti e di luoghi interessanti. Tra gli altri, avendo tempo a disposizione, meritano una visita le rovine della basilica di S. Eustachio del sec. XII; (nel XIII secolo era la più importante chiesa del territorio di Amalfi e una delle più belle del Sud Italia: eretta su di uno sperone roccioso, con un panorama mozzafiato al cospetto di un trionfo di marmi, affreschi e intarsi multicolori); infine la Torre dello Ziro, che offre una delle vedute più belle e suggestive di tutta la Costiera Amalfitana.

PROGRAMMA

Sabato 6 dicembre 2014

Partenza da Perugia Pian di Massiano lato minimetrò ore 6,00 precise.

Percorso in autobus: Perugia, Orte, Napoli, Sorrento, Termini.

Arrivo a Termini (NA) nella tarda mattinata, pranzo al sacco e inizio dell’ escursione per Punta Campanella e ritorno a Termini.

Dislivello di m. 500; lunghezza km 8 circa; tempo di percorrenza circa 3.30 ore.

Nel tardo pomeriggio arrivo a Sorrento, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Domenica 7 dicembre 2014

Colazione in albergo. Incontro con la guida escursionistica e imbarco sul traghetto per Capri. Intera giornata dedicata alla visita dell’ isola nei suoi aspetti naturalistici, storici e culturali. Pranzo al sacco. Ulteriori dettagli sul programma della giornata verranno forniti nei prossimi giorni.

In serata rientro a Sorrento; cena e pernottamento.

Lunedì 8 dicembre 2014

Colazione in albergo. Trasferimento in autobus a Ravello. Visita di Ravello e escursione a piedi a Scala, a Pontone (basilica di S. Eustachio) e alla Torre dello Ziro.

A metà pomeriggio partenza per Perugia.

Il programma potrà subire variazioni, annullamenti o sostituzioni, dovute alle condizioni atmosferiche e alle difficoltà di spostamento in autobus lungo la strada statale 163.

Difficoltà: nessuna in particolare.

Interesse: paesaggistico, storico-artistico, naturalistico.

Abbigliamento: giacca a vento, scarpe da trekking, copricapo, ricambio.

Numero minimo di partecipanti: 20. Numero massimo: 39. Recenti disposizioni da parte dell’ ANAS prevedono il divieto di transito lungo la statale 163 agli autobus con oltre 40 posti.

Rientro a Perugia: previsto per le ore 22 circa.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE in camera doppia.

20 - 24 persone € 260

25 - 29 persone € 237

30 - 34 persone € 223

35 - 39 persone € 213

Supplemento singola: € 50.

La quota comprende:

- sistemazione in albergo ctg 4 stelle a Sorrento;

- trattamento di mezza pensione in albergo e prima colazione;

- ½ acqua minerale e ¼ di vino della casa;

- assicurazione medica;

- vitto e alloggio dell’autista;

- biglietto di andata e ritorno dell’aliscafo Sorrento – Capri;

- guida escursionistica per l’escursione a Capri.

La quota non comprende:

- tutti i pranzi e la cena del terzo giorno;

- gli ingressi al Museo del Duomo di Ravello (€ 3; per gruppi oltre 25 persone, € 1,50), alla Villa Rufolo (€ 5; per gruppi oltre 15, € 4) e alla Villa Cimbrone (€ 6; per gruppi oltre 15, € 5);

- tassa di soggiorno (€ 2 al giorno);

- assicurazione per annullamento viaggio; coloro che fossero interessati a stipularla devono tassativamente indicarlo il giorno stesso della prenotazione; il costo è di € 16;

- gli extra in genere e quanto non incluso alla voce “la quota comprende”.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.