Il Parco Naturale del Fiume Treja, affluente del Tevere, si trova a Nord dei Monti Sabatini, al confine tra le province di Roma e Viterbo. E' un' area protetta, istituita dalla Regione Lazio nel 1982. Caratteristica principale sono le numerose e profonde forre tufacee ricoperte da una lussureggiante vegetazione arborea.

Oltre alle impressionanti gole del Treja, il Parco interessa anche alcune alture ad altipiano come Narce, Monte Li Santi e Pizzopiede, aree archeologiche di notevole interesse per le testimonianze della cultura falisca.

Partenza: ore 7.30 precise da Ponte San Giovanni - piazzale del mercato, davanti alla caserma dei Carabinieri. Sosta colazione durante il tragitto in autobus.

Percorso in autobus: Ponte San Giovanni, E45 – Orte – A1 – Magliana Sabina – – Calcata – Mazzano Romano.

Percorso a piedi:

Iniziamo a Mazzano Romano dove ci aspetta Jacopo Tabolli, direttore ed ideatore del MAVNA, Museo Archeologico Virtuale di Narce. Sotto la sua guida saremo trasportati in un contesto virtuale ricostruito fedelmente, per scoprire le realtà storiche e i tesori artistici della locale civiltà falisca, che, a partire dei primi scavi alla fine del '800 furono sparsi nei maggiori musei di tutto il mondo.

Dopo questo tuffo nel passato faremo un breve giro nel borgo medievale di Mazzano, per poi iniziare la camminata vera e propria nelle terre dei Falisci, lungo le rive dell'impetuoso torrente Treja, e sulle alture circostanti. Sempre accompagnati da Jacopo Tabolli toccheremo vari siti archeologici fra cui Monte Li Santi, Narce (frana permettendo...) e lo scavo aperto del Santuario delle Rote, dove proprio in questi giorni la nostra guida sta portando alla luce i resti di un tempio dedicato ad una divinità femminile legata alla fertilità e all'acqua.

Verso l'ora di pranzo raggiungeremo Calcata, un'isola di case gialle sopra un tamburo di tufo, luogo di vacanza di artisti, artigiani e letterati, fra cui Renzo Piano. Nella chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano fu per anni venerata la reliquia del sacro prepuzio di Gesù Bambino, trafugato da San Giovanni in Laterano durante il Sacco di Roma nel 1527, e poi misteriosamente sparito o rubato nel 1984.

Dopo aver consumato i nostri panini e altro ci spostiamo in autobus alle Cascate di Monte Gelato (tragitto di ca 10 minuti) dove il Treja si mostra con tutto il suo splendore, scenario di tantissimi film e spot pubblicitari a partire degli anni '50 (il primo fu Francesco giullare di Dio di Rossellini, poi Orlando e i paladini di Francia, La regina di Saba, Le fatiche di Ercole, Costantino, i spaghettiwestern come Per qualche dollaro in più, ecc ecc). Concluderemo la giornata con una bella passeggiata lungo le sponde del fiume per ammirare le numerose cascatelle.

Difficoltà: nessuna in particolare, percorso adatto a tutti, su comode sterrate, quasi tutto in piano con eccezione delle salite verso i siti archeologici e Calcata. Dislivello complessivo in salita: ca 300 m in discesa ca 300 m per un totale di ca 4 ore di cammino escluse le soste.

Interesse: naturalistico-ambientale, archeologico e storico.

Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking, giacca a vento e ricambio da lasciare in autobus. Consigliati i bastoncini, utili nei tratti in salita e discesa, soprattutto in caso di terreno bagnato.

Pranzo: al sacco.

Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 19.30.

Costi: Euro 12-15 per l’ autobus in base al numero dei partecipanti.

Euro 5,00 per la visita guidata al Museo di Mazzano e ai siti archeologici.

Un eventuale annullamento, per motivi di maltempo o numero insufficiente di partecipanti, verrà comunicato per e-mail entro sabato 25 ottobre a tutti i soci; quindi gli iscritti all’escursione sono pregati di controllare la loro posta elettronica oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’escursione risulta confermata e si svolgerà regolarmente come da programma

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.