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Domenica 14 luglio 2013

PARCO NAZIONALE MONTI SIBILLINI

Monte Vettore dal versante est

Vi proponiamo uno degli itinerari più belli dei Monti Sibillini che attraversa paesaggi insoliti e poco conosciuti del Monte Vettore. Sale dal versante est (marchigiano) attraversando i tre grandi impluvi del fosso dell’Orinale, del fosso di Casale e del fosso di Colleluce e superando ripidi dossi con panorami particolarmente aerei. Il versante est è sempre molto suggestivo con le incisioni dei tre torrenti e formazioni rocciose particolari: dei pinnacoli di erosione di conglomerati rocciosi poco sopra la fonte del Pastore e il Sassone, scoglio roccioso di aspetto quasi “dolomitico” tra l’imbuto del fosso di Casale e quello di Colleluce. Durante la salita il panorama spazia fino ai Monti della Laga e al Gran Sasso. Lungo lo sviluppo delle creste si aprono panorami mozzafiato sui Sibillini più classici, tutto il versante ovest del Vettore (Cima del Lago, Redentore e pizzo del Diavolo, Cima dell’Osservatorio, Cima Quarto San Lorenzo) il catino glaciale con il Lago di Pilato fino a Foce e a seguire forca Viola, Monte Argentella, Palazzo Borghese, Monte Porche fino alla Sibilla con la sua corona rocciosa e la Priora in secondo piano.

Percorso di grande soddisfazione ancorché molto faticoso.

Sabato 13 luglio

Ritrovo e partenza: alle ore  16.30  precise da Perugia, Pian di Massiano - parcheggio Minimetrò lato deposito Sulga e Questura. 

Percorso in macchina: Perugia, Norcia, Arquata del Tronto, Balzo di Montegallo, frazione Colle. Circa 2.15 ore di percorrenza. 

Serata: Cena e pernottamento presso il rifugio Sotto Vento di Colle.

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI: Domenica 14 luglio

Partenza: sveglia alle ore 7.00, a seguire prima colazione e partenza per l’escursione alle ore 8.00.

Escursione: Direttamente da Colle, senza riprendere le auto, si sale per comodo sentiero fino alla Chiesa di Santa Maria in Pantano (risalente a prima del 780) che conserva affreschi, probabilmente rifatti in tempi successivi, che rappresentano le Sibille (quota 1180 m). Da qui la salita si fa più ripida e con numerosi tornanti fa guadagnare quota fino alla fonte del Pastore nell’impluvio del fosso dell’Orinale (quota 1530) ove però l’acqua sgorga molto in basso e non è possibile l’approvvigionamento. Dalla fonte si sale nel prato e poi si traversa verso sinistra per passare nel fosso di Casale al termine del quale alcuni tornanti fanno guadagnare quota sul dosso sottostante al Sassone, grande ed isolato scoglio roccioso molto suggestivo (quota 2050). Il sentiero prosegue in salita sui prati fino a traversare verso sinistra la parte alta dell’impluvio del fosso di Colleluce e con alcune svolte raggiungere la sella che collega la cima del Vettore al Pizzo, detto anche Cima di Pretare (quota 2360 m). Da qui in pochi minuti, ancora in salita si raggiunge la vetta del Vettore (quota 2476) con croce deformata dalle intemperie. Dopo una meritata sosta si riparte lungo le creste in direzione nord, sempre piuttosto affilate e rocciose, che si sviluppano il leggera discesa, lungo le quali è necessario prestare la massima attenzione per individuare il percorso più agevole. Giunti alla sella tra il Monte Torrone (quota 2117) e una successiva cima di 2100 m conosciuta come Sasso d’Andrè si traversa sulla sinistra nel prato in pendenza fino alla successiva sella rocciosa per poi prendere il sentiero sulla destra che porta alla sella che precede il M. Banditello (quota 1823). Qui si lasciano le creste e si prende a destra per un sentiero che prima si mantiene in quota e poi scende più ripidamente in mezzo a i prati, non ben marcato (occorre fare attenzione alle buche e alle zolle), fino ad arrivare alla fonte del Pastore, incontrata durante la salita. Dalla fonte, seguendo lo stesso percorso dell’andata si torna alla Chiesa di Santa Maria in Pantano e quindi a Colle.

Difficoltà: si tratta di un percorso molto impegnativo con un dislivello in salita e discesa di circa 1400 m e uno sviluppo di circa 16 km. Il percorso richiede circa 5 ore fino alla vetta del Vettore (in costante salita) e circa 3,30 ore di discesa lungo le creste e poi nell’impluvio dell’Orinale fino al punto di partenza, per circa 8,30 ore di cammino totale escluse le soste. Richiede pertanto un ottimo allenamento.

Interesse: naturalistico-paesaggistico.

Abbigliamento e attrezzatura: sono obbligatori scarponi da trekking, k-way e ricambio. Indispensabili i bastoncini che aiutano nella salita e soprattutto nella discesa lungo le creste, nonché cappello, occhiali da sole e creme solari perché la maggior parte del percorso si sviluppa fuori dal bosco. Si raccomanda una scorta sufficiente di acqua: durante il percorso si incontra acqua solo alla partenza alla Fonte Santa presso la Chiesa di Santa Maria in Pantano, la Fonte del Pastore a 1530 m di quota non consente il rifornimento. 

Pranzo: al sacco.

Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 20.30.

Costo: € 38 a partecipante per il pernottamento in camerate da 6 o 8 posti, con servizi al piano, oppure € 48 a partecipante per il pernottamento in camere doppie con servizi privati, con trattamento di mezza pensione. Il pagamento dovrà essere effettuato sul c/c postale di Naturavventura (IBAN IT64F0760103000000017177064). Il prezzo del carburante verrà diviso tra i componenti di ciascun equipaggio. 

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Organizzatori:  Giuseppina Lombardi  Barbara Ciarfuglia