associazione culturale in Perugia dal 1986
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Siamo alla quinta tappa del sentiero Europa che attraversa tutta la catena appenninica dell’Umbria da Bocca Trabaria a Castelluccio di Norcia. Si tratta di una delle tappe più belle, che si sviluppa sulle cime del comprensorio eugubino-gualdese, attraverso la parte meridionale del Parco Regionale del Monte Cucco con notevoli panorami sul versante marchigiano (Monte Giuoco del Pallone, piana di Fabriano e Monte San Vicino) e sul versante umbro (Piana di Costacciaro, Sigillo e Gualdo Tadino) nonché sul massiccio del Monte Cucco, che ci lasceremo dietro le spalle.
Ritrovo e partenza: alle ore 7.30 precise da Perugia, Pian di Massiano - parcheggio Minimetrò lato deposito Sulga e Questura.
Percorso in autobus: Perugia, Sigillo, Val di Ranco (sosta colazione)
Escursione:
Dalla Val di Ranco (1082 m) il percorso inizia subito in salita sui prati per arrivare in cresta al Montarone (1208 m), punto più alto del percorso, ove si trovano numerosi ripetitori. Si prosegue in cresta su prati per Monte Testagrossa (1175 m) e (dopo aver attraversato un valico con una strada bianca che collega alle Marche) per Monte Pratiozzo (1116 m) e Cima Filetta (1120 m).
Da qui il sentiero scende (a tratti piuttosto ripidamente) fino al Passo Chiaramonte (892 m) per poi passare alle pendici del Monte della Rocca e arrivare (attraversando un rimboschimento a pino nero) al Valico di Fossato (733 m), vecchio collegamento tra questo e Fabriano e quota più bassa del percorso.
Si prosegue aggirando sulla destra le Cime di Mutali ove si trovano le pale eoliche che forniscono energia elettrica al sottostante paese di Fossato di Vico, passando a tratti nella faggeta. Si arriva ad uno stazzo alle pendici de Le Senale ove si trova un piccolo rifugio di proprietà della Comunità Montana. Il sentiero prosegue nel versante marchigiano aggirando il rilievo a sinistra e passando all’interno di un fitto bosco misto di faggi, querce e aceri.
Arrivati alle pendici di Monte Maggio (che domina la Valsorda) il sentiero prosegue seguendo le curve di livello sulle pendici orientali del monte, per poi uscire dal bosco e scendere verso Valsorda (1005 m) su una sterrata piuttosto sassosa (vale la pena provare l’effetto eco della valle).
Difficoltà: Si tratta di un percorso piuttosto impegnativo sia per la lunghezza di circa 19 km, che per il dislivello di circa 900 m sia in salita che in discesa. Richiede pertanto un discreto allenamento per una camminata di circa 6 ore escluse le soste.
Interesse: naturalistico-paesaggistico.
Abbigliamento e attrezzatura: sono obbligatori scarponi da trekking, k-way e ricambio. Indispensabili cappello, occhiali da sole e creme solari per vari tratti di crinale fuori dal bosco. Si raccomanda una scorta sufficiente di acqua: durante il percorso incontreremo un solo fontanile poco dopo il valico di Fossato di Vico.
Pranzo: al sacco.
Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 20.
Costo: € 15 a partecipante.
L'escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.