associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 11 aprile 2010

ETRURIA

Luni sul Mignone

Proprio nel punto di saldatura fra i Monti della Tolfa e la regione delle necropoli rupestri, forse nei luoghi più solitari dell’Etruria, troviamo due città etrusche, ambedue di origine villanoviana ed entrambe su due speroni rocciosi difesi dai corsi d’acqua e collocate in un ambiente di straordinaria bellezza e suggestione: San Giovenale e Luni.
Escursione di un certo impegno anche per l’ambiente attraversato, ma di straordinario appagamento, ripete per la prima parte un percorso più volte effettuato nei primi anni di NaturAvventura per concludersi verso Monte Romano in un ambiente naturale incomparabile, una prima per l’Associazione.

Partenza in autobus: ore 7,30 precise da Perugia – Pian di Massiano (parcheggio Minimetrò lato Sulga)

Percorso in autobus: Perugia, Cura di Vetralla (indiscussa colazione al Bar Cancellieri), Civitella Cesi

Itinerario a piedi: dal paese di Civitella Cesi per sentiero che rapidamente guadagna la riva del torrente Vesca raggiungiamo San Giovenale, come detto su uno sperone di roccia difeso, salvo il lato di accesso, da corsi d’acqua: una tagliata ci fa trovare a destra la visitabile necropoli di Casale Vignale per proseguire a sinistra e raggiungere il pianoro ove troveremo i resti etruschi su preesistenze villanoviane e i resti del Castello dei Di Vico e della Cappella di San Giovenale (patrono di Narni), si ritiene che il nome etrusco fosse Contenebra o Cortuosa; si prosegue verso la punta del pianoro tra blocchi sparsi per giungere a godere di una spettacolare veduta sulla valle del Torrente Vesca verso cui poi arriveremo scesi dall’altopiano. Sempre sulla riva destra orografica del corso d’acqua, in un ambiente di alta suggestione, fra prati, cespugli (a volte rovi), massi coperti di muschio, procederemo per un tratto che in corrispondenza di un ansa del torrente risale sull’altopiano con splendida vista sul canyon sottostante. Con sentiero evidente si raggiunge la sella che precede Luni e avanti a mezza costa sino ad imboccare il sentiero che, tramite la vecchia tagliata etrusca, ci porta al pianoro come detto difeso per tre lati dai corsi d’acqua, Mignone, Vesca e Canino. La ricresciuta vegetazione non consente appieno di apprezzare i basamenti di case, la vecchia chiesa ed altri reperti archeologici, ma comunque superati i fossati di difesa (fra il secondo ed il terzo c’era il vecchio insediamento appenninico) si giunge, in prossimità dello scenografico sperone, alla eccezionale grande Capanna dell’Età del Ferro. Monumento certamente di culto costituito da una enorme fossa larga circa 9 metri e lunga 18 con una profondità di 6, assolutamente unico nel suo genere. Dallo sperone il panorama è incomparabile con una natura meravigliosa in sui il Torrente Vesca si getta nel Mignone il tutto, con lo scenografico ponte in ferro della dismessa Ferrovia Orte – Civitavecchia.
Scesi con qualche precauzione sul tracciato della vecchia ferrovia ci si incammina prima lungo la riva del Fosso Canino e poi dopo la sua confluenza nel Mignone nella sua splendida valle con bovini liberi al pascolo e rapaci quali compagni di cammino. Dopo un piccolo non impegnativo guado ci aspetta una erta salita, con fondo assai disagiato (qualche pausa oltre a far riprendere fiato farà ammirare lo splendido scenario della giornata con i Monti della Tolfa a fare da sfondo); finita la salita e fatta un ultima sosta per comoda carrareccia rapidamente arriveremo a Monte Romano

Interesse: alta valenza culturale-archeologica e paesaggistico-naturalistica.

Difficoltà: percorso che richiede allenamento, per la lunghezza (6 ore e mezzo circa di cammino) e la non sempre facile agibilità del percorso.

Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking, k-way, giacca a vento e ricambio

Pranzo: al sacco più un litro di acqua

Ritorno a Perugia: attorno alle ore 20,30 circa

Costo: fra i 12 e i 15 € ciascuno a seconda del numero dei partecipanti

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale dell’anno in corso.

 

Organizzatori:  Fausto Luzi  Renzo Patumi