Andremo alla scoperta di un angolo di Umbria poco conosciuto, situato al confine con il Lazio.
Partiremo dal convento del Sacro Speco, in loc. Sant'Urbano (Narni), il luogo francescano più antico di tutta la Valnerina. Fu fondato da San Francesco nel 1213 nei pressi di una grotta (specus) che ha dato il nome al Santuario. Questa spaccatura della roccia, che si inoltra per diversi metri, impressionò a tal punto il Santo che divenne la sua dimora prediletta. Il convento fu successivamente ampliato da San Bernardino da Siena. E' un luogo incantevole per la presenza di una folta vegetazione fatta di lecci e castagni secolari, di carpini bianchi e aceri, e per la bellezza della sua posizione.
Lasciato questo mistico luogo, iniziamo "la scalata" del Monte San Pancrazio percorrendo sentieri immersi in boschi estesi e incontaminati che presentano l'ambiente naturale come un'oasi di intenso verde. Sulla sommità del monte - mt. 1027 s.l.m. - (deturpata, purtroppo, dalla presenza di numerose antenne) a fianco dell'eremo di San Pancrazio, si estendono i resti di un santuario italico preromano, parte scavato nella roccia, parte costruito in muratura.
Da qui scenderemo lungo l'altro versante del monte fino ad arrivare a Calvi dell'Umbria, paese medioevale edificato su una roccia calcarea emergente dalle pendici boschive del monte San Pancrazio. Ci sarà la possibilità di visitare il paese, che sarà in pieni festeggiamenti in onore del patrono San Pancrazio e domenica 17, tra le altre iniziative, si svolgerà il torneo cavalleresco della "Giostra delle Contrade" e ci sarà la sfilata di una parte del corteo storico che accompagnerà i cavalieri allo stadio dove si correrà la Giostra.
Di particolare interesse da visitare a Calvi, l'ex convento delle Orsoline, edificio costruito dall'architetto Ferdinando Fuga a partire dal 1739, la cui destinazione a museo consente di accedere ad ambienti di vita monastica assai suggestivi, quali le antiche cucine progettate dallo stesso Fuga, il lavatoio, la spezieria, l'area cimiteriale, la cripta con un gruppo di mummie perfettamente conservate, l'orto e il delizioso giardino. Dalle finestre si gode di uno splendido panorama sulla vallata e sulla montagna di San Pancrazio. Nella Chiesa di S. Antonio è custodito un presepe, realizzato nel 1546 da Massimo e Raffaele Montereale, con oltre 30 grandi figure in terracotta invetriata disposte su due piani. Inoltre, rappresentano una simpatica tradizione di Calvi i Murales che con la vivacità dei loro colori e delle loro raffigurazioni abbelliscono molte delle vie cittadine. Il tema dominante è quello della "Natività" e quindi si legano strettamente alla tradizione del presepe che a Calvi è particolarmente sentita.  

Partenza in autobus: da Perugia Pian di Massiano - parcheggio Minimetrò lato deposito Sulga e Questura, alle ore 7.30 precise già colazionati (presenza di bagni c/o l'area esterna del convento). 

Percorso in autobus: all'andata : Perugia, Terni, Sant'Urbano - al ritorno : Calvi dell'Umbria, Perugia.  

Percorso a piedi:
L'itinerario inizia dal Sacro Speco (m 568 s.l.m.) da dove si scende verso il paese di San Rocco (m 486 s.l.m.). Qui inizia il sentiero F2, strada sterrata che con lunghi tratti di ripida e costante salita ci porterà fino alla zona i CAMPI (m 827 s.l.m.) altopiano usato per i pascoli; da qui si prosegue su sentiero nel bosco fino ad incrociare i tralicci dell'enel, percorreremo l'ultimo breve tratto di salita sotto i tralicci fino a raggiungere la sommità del Monte San Pancrazio (m 1027 s.l.m.) da dove si può godere la bellezza di un panorama a 360°. Pausa pranzo. Si inizia a scendere in direzione Calvi su sentiero ripido e stretto fino al bivio PIANEZZA-VALLE RITORNA (m 700 s.l.m.), si prosegue per sterrata in loc. VALLE SAGLIANESE (m 685 s.l.m.), di nuovo una ripida salita nel bosco, poi si scende in loc. LE CAMERE (m 683 s.l.m.), si prosegue in direzione VALL'IMBRISA (m 538 s.l.m.), si incrocia POZZA DELLA CASTAGNA (m 450 s.l.m.) ed infine si raggiunge Calvi dell'Umbria. Si apre uno stupendo panorama sulla campagna romana dove spicca l'inconfondibile sagoma del Monte Soratte, il confine con il Lazio è vicinissimo. Scendendo per la strada asfaltata in 15 minuti si arriva al centro storico di Calvi (401 slm).  

Difficoltà: escursione di media difficoltà, è consigliato un minimo di allenamento sia per il dislivello che per la lunghezza del percorso. Tratti ripidi sia in salita che in discesa, consigliato l'uso dei bastoncini. Dislivello in salita: 600 metri e in discesa: 700 metri. Circa 7 ore di cammino, escluse le soste. Si consiglia di portare una buona dose di acqua perché durante il tragitto non si incontreranno fonti.  

Interesse: naturalistico, paesaggistico, religioso e culturale. 

Abbigliamento: scarponi da trekking, k-way, ricambio obbligatori, consigliati bastoncini. 

Pranzo: al sacco. 

Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 21,00.  

Costo: € 12-15 a seconda del numero dei partecipanti, oltre al biglietto di ingresso, eventuale e facoltativo, per la visita del museo e del presepe. 

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