Uno dei santi più importanti del Cristianesimo è sant' Antonio a cui dedicheremo due giornate: il 6 e il 17 gennaio.

Il 6 gennaio sarà dedicato al rapporto strettissimo con l' animale più rappresentativo, il maiale; mentre il 17, suo giorno liturgico, ci sarà una simpatica conferenza sulle storie legate alla vita del santo, accompagnate dalla proiezione di immagini pittoriche.

Il 6 gennaio faremo una piccola dimostrazione di come avveniva la lavorazione delle carni suine. La macellazione del maiale, che avveniva tra dicembre e gennaio e che aveva una solennità maggiore proprio il giorno di sant' Antonio, era una vera e propria cerimonia sacrificale della durata di due o tre giorni, a cui partecipavano tutti i componenti della famiglia ciascuno con specifici ruoli.

Era un avvenimento importante perché legato al confezionamento e alla conservazione di alimenti fondamentali per la sopravvivenza della famiglia.

E quindi legati a questo giorno erano sorti diversi riti quali l' accensione di grandi falò, cibi tradizionali tra cui pani salati e dolci, la panata sarda, il piatto di sant' Antonio ad Assisi; e poi il 17 gennaio è anche il primo giorno di carnevale!

Per tutti questi motivi ci fa piacere ricordare in forma molto esemplificata il rito della trasformazione delle carni di maiale, grazie al contributo di Massimo, titolare della fattoria didattica e azienda agricola L' Ippogrifo, che ci ospiterà.

PROGRAMMA

Arrivati all' azienda agricola e prima della breve escursione il nostro ospite, Massimo, ci mostrerà la fase finale della lavorazione del maiale e cioè quella relativa alla preparazione di salumi, salsicce, ecc. Subito dopo inizierà l'escursione e infine il pranzo costituito da antipasto: bruschetta con olio novello; primo: pasta con ragù bianco; secondo: grigliata di maiale con verdura cotta; dolce e caffè.

Descrizione itinerario a piedi: percorso ad anello a nord di Caligiana lungo la valle formata dal torrente Formanuova. Dall'azienda agricola si raggiunge, su ripida sterrata, la pianura, la si costeggia per un tratto; quindi si risale nel bosco attraverso un sentiero fino a raggiungere la strada sterrata per Borgo Giglione e infine tornare al punto di partenza.

Difficoltà:  E - Escursionistico. Lunghezza di circa 6 chilometri con un dislivello intorno ai 200 metri per circa due ore di cammino.