Dopo avere parcheggiato le macchine lungo la provinciale si visiterà l’area archeologica delle mura ciclopiche in località La Pittura, sotto Cesi, con i potenti resti dei bastioni angolari ove simboli fallici promettono maggiore resistenza alle fortificazioni, dando significato al toponimo.Si parte da Cesi e si sale all'interno del paese fino a raggiungere l'attacco del pittoresco sentiero tra le rocce che si percorrerà fino alla Chiesa romanica di Sant’Erasmo (770 m slm). Qui si farà una prima sosta presso la Chiesa, sorta sui resti dell'antico centro umbro di Clusiulum, di cui rimane la possente cinta di mura ciclopiche del VI-V sec.a.C. s. che delimita un'area archeologica di 7.000 mq. Si riparte in salita prima nel bosco e poi su prati fino ad arrivare al complesso del santuario in prossimità della vetta a m 1120 slm (noto in cartografia con i nomi di Peracle e di Ara Major), di cui oggi sono visibili le strutture delle fondamenta di due templi romani del III-II sec.a.C. Si scende fino ad intersecare la strada bianca in prossimità del monumento al partigiano Germinal Cimarelli, ucciso dai tedeschi il 6.1.1944, e si torna seguendo la strada bianca fino a Sant’Erasmo. Si prende poi un sentiero alternativo che scende nel bosco verso Cesi e nell’ultimo tratto, per superare uno sperone roccioso, passa in una breve e bassa galleria nella quale servono delle torce per illuminare il cammino, per poi arrivare a Cesi presso la vecchia Chiesa di Sant'Onofrio. Una volta a Cesi, già capitale delle Terre Arnolfe dall’XI al XVII sec., si farà una breve visita al suo ricco patrimonio storico-artistico, ove si conservano, tra l'altro, degli interessanti cippi funerari.