Versione stampabile

Domenica 21 luglio 2024 TRAMONTI I MONTI DI GUALDO TADINO

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Domenica 21 luglio 2024

TRAMONTI

I MONTI DI GUALDO TADINO

    

L’escursione si propone di far vivere ai partecipanti la montagna nel momento in cui il sole tramonta: un approccio insolito rispetto alle camminate montane in piena giornata.

E la scelta per questa prima esperienza è caduta sul monte Serrasanta sovrastante la Valsorda di Gualdo Tadino.

La Valsorda è facilmente raggiungibile in auto anche singolarmente per cui si propongono due ritrovi:

Per chi vuole andare insieme alle ore 17,30 esatte al Piazzale del mercato di Ponte San Giovanni: formazione degli equipaggi e partenza per la Valsorda

Per chi vuole andare direttamente ritrovo al parcheggio della Valsorda alle ore 18

Ritrovo e partenza:  ore 17,30 esatte al Piazzale del mercato di Ponte San Giovanni: formazione degli equipaggi e partenza per la Valsorda. Per chi vuole andare direttamente ritrovo al parcheggio della Valsorda alle ore 18
Mezzo di trasporto:  AUTO
Rientro a Perugia:  verso le 23 - 24
Organizzatori:  Susanna Cati  Renzo Patumi  
Descrizione itinerario a piedi

Tutti insieme saliremo per il sentiero (primo tratto di salita più ripido poi si attenua e comunque cammineremo senza fretta) che dalla valle prima all’interno del bosco poi per ampi tratti scoperti e panoramici ci porterà prima al crinale e poi alla cima del monte Serrasanta. (mt. 1348 slm) straordinario belvedere dello spartiacque appenninico umbro-marchigiano, delle montagne marchigiane antistanti, nonché della valle umbra appenninica. Tempo prevedibile poco più di 2 ore. Poi opportuna sosta per riposo e foto.

Per comodo sentiero poi si scende rapidamente verso l’antico Eremo di Serrasanta: il complesso è costituito da una chiesina medievale dedicata alla SS. Trinità, con un porticato-rifugio sempre aperto sul lato a mezzogiorno, e che sovrasta un anfratto sotterraneo, suggestivo luogo di raccoglimento e di preghiera.

Questo risulta già santificato dalla presenza di eremiti ed anacoreti che, attraverso i secoli, hanno popolato le aspre pendici del Serrasanta, fra i quali San Facondino, San Gioventino, San Rinaldo, San Romualdo, San Pier Damiani, San Giovanni da Lodi e San Francesco. All’interno della piccola chiesa si conserva la copia di una pala d’altare, in ceramica di scuola robbiana, realizzata nel 1927 dal ceramista locale Giuseppe Pericoli. Questa venne realizzata in sostituzione della maiolica originale (1528 ca.) trasferita nella monumentale chiesa di S. Francesco a seguito del furto di alcune delle sue parti. Sul retro della chiesa vi è un’ampia struttura ricettiva, gestita dalla Confraternita della SS. Trinità che offre, nel periodo estivo, un accogliente posto di ristoro per devoti, turisti e visitatori. Dal piazzale della chiesa, dominato da una grande croce metallica, è possibile ammirare suggestivi panorami sulla città, sulla vallata gualdese, e sull’Appennino fino ai Monti Sibillini o sulla vallata fabrianese. In particolari condizioni atmosferiche si possono scorgere in lontananza il Mare Adriatico o il Lago Trasimeno.

E’ qui che attenderemo che il sole cali sotto l’orizzonte per brindare quando il disco rosso scenderà dietro i monti antistanti.

Va da solo che non va bene bere senza mangiare, ma questo attiene alla organizzazione che provvederà a far arrivare sul posto cibo e bevande in quantità sobria (costo da risuddividere fra i partecipanti)

Il ritorno, più breve, scende verso la Valsorda prima per buon tratto asfaltato, poi taglia per sentiero e ritorna all’asfalto poco prima delle auto vetture.

Tempo previsto poco più di 1 ora

Il ritorno, in gran parte, sarà illuminato dalle torce frontali che ognuno deve avere con sé.

Ritorno in auto a Perugia

Difficoltà:  E - escursionistica
Lunghezza percorso:  ca 8 km
Dislivelli:  420 m
Ore di cammino escluse le soste:  ca 3
Interesse:  paesaggistico - naturalistico
Indicazioni utili

Opportuni scarponcini alti, accettate anche pedule con fondo da escursione.

Consigliati i bastoncini, il cappello e la crema da sole.

Nello zaino un opportuno ricambio stante il cambio di temperatura pre e post tramonto.

Giacca a vento opportuna, sul crinale spesso tira un forte vento.

Scorta di acqua

Quota di partecipazione individuale

Il costo del carburante da dividere fra i membri di ogni equipaggio; contributo cibo e bevande.

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.